Nella sua prima messa alla Casa Santa Marta dal rientro della pausa estiva, papa Francesco è tornato su un suo cavallo di battaglia: la ‘guerra alle chiacchiere’.
È San Paolo, nella lettura di oggi (cfr. Ts 5,1-6.9-11) a offrire lo spunto al Pontefice. La comunità tessalonicense era “inquieta” e si domandava sul ritorno di Cristo sulla terra: come e quando sarebbe avvenuto? L’apostolo li ammonisce, esortandoli a “confortarsi a vicenda”, nelle rispettive comunità.
“Nelle nostre comunità, nelle nostre parrocchie, si parla di questo, che siamo in attesa del Signore che viene? O si chiacchiera di questo, di quello, di quella, per passare un po’ il tempo e non annoiarsi troppo?”, ha attualizzato il Santo Padre.
Con riferimento al Salmo (“Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi” Sal 27(26),1.4.13-14), il Papa ha domandato: “Tu hai quella certezza di contemplare il Signore?”. Ed ha indicato un modello da imitare in Giobbe, che “nonostante le sue sventure affermava reciso: ‘Io so che Dio è vivo e io lo vedrò, e lo vedrò con questi occhi’”.
Parlando del Giudizio Finale, Francesco ha invitato a pensare al capolavoro michelangiolesco della Sistina, che esprime la solennità della giustizia divina. Al tempo stesso, ha aggiunto: “Pensiamo anche che Lui verrà a trovarmi perché io lo veda con questi occhi, lo abbracci e sia sempre con Lui”.
Siamo quindi di fronte alla “testimonianza di speranza”, di cui parla l’Apostolo Pietro, e alla certezza di “contemplare la bontà del Signore”.
Il Pontefice ha quindi rinnovato l’invito di San Paolo: “Confortatevi a vicenda con le buone opere e siate d’aiuto gli uni agli altri. E così andremo avanti”.
L’invocazione finale del Papa è perché “quel seme di speranza” che Dio infonde nei cuori umani “si sviluppi, cresca fino all’incontro definitivo con Lui”: un incontro che è una certezza e “l’orizzonte della nostra vita”.
“Chiediamo questa grazia al Signore e confortiamoci gli uni gli altri con le buone opere e le buone parole, su questa strada”, ha poi concluso Francesco.