Era già avvenuto nel mese luglio dello scorso anno quando Papa Francesco ha telefonato a don Antonio Legname, parroco a Catania, a seguito della pubblicazione del volume “Francesco il traghettatore di Dio –Sulla rotta del Concilio, tra continuità e novità. Una bussola per i lontani”, una summa di dottrina cattolica di “ecclesiologia popolare” che dà voce al magistero di Papa Francesco.
In quell’occasione il Papa ha detto a don Legname: “Volevo scriverle due parole per ringraziarla, ma poi ho preferito telefonare; sono contento, non perché ha scritto su di me, ma perché ha scritto sulla Chiesa e ha fatto questa ecclesiologia dal basso. A partire dal popolo. Sì bisogna far parlare il popolo … perché l’insieme dei fedeli è infallibile nel credere”.
La stessa emozione si è ripetuta domenica scorsa, come dichiara lo stesso parroco in un comunicato ai suoi parrocchiani: “Oggi, 28 giugno, alle ore 16.28, ho ricevuto la telefonata del Santo Padre, Papa Francesco, sul mio cellulare con numero sconosciuto. Il Santo Padre mi ha voluto ringraziare per la pubblicazione del libro ‘Salviamo la famiglia, tesoro e patrimonio dell’umanità – Dialogando con Papa Francesco sull’ecologia umana dell’ambiente familiare’”.
Il volume condensa in 450 pagine un dialogo virtuale con il Papa sui problemi della famiglia oggi, e costituisce quasi un approfondimento dell’Instrumentum laboris consegnato ai Vescovi in preparazione al Sinodo di ottobre sul tema: “La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo”.
Nel corso della telefonata come dichiara lo stesso parroco, il Pontefice ha chiesto: «Don Antonio ma da dove prende tutte queste ispirazioni per scrivere?». E lui ha risposto: “Le prendo dalla vita quotidiana della gente e dagli insegnamenti quotidiani di Vostra Santità, che per me sono fonte continua di riflessione e di ispirazione”.
Papa Francesco ha molto apprezzato il lavoro prodotto, ritenendolo una “interessante sintesi”, ricca di “tanti spunti presi dalla vita reale”. “Questo è un libro che può aiutare la gente a capire tante questioni”, ha affermato il Santo Padre.
L’uso del linguaggio semplice e colloquiale caratterizza, infatti, il libro nel quale il giovane Thomas intervista in maniera virtuale Papa Bergoglio sulle problematiche della famiglia di oggi, traendo spunto dalle sua esperienza di bambino che spesso chiedeva alla mamma (divorziata risposata): “Perché non fai comunione anche tu?”, ed ella mortificata rispondeva: “Chiedilo al Papa”.
Le parole virgolettate nell’intervista virtuale sintetizzano il ricco magistero di Papa Francesco sulla famiglia attraverso parole come “accoglienza, attenzione, misericordia”, caratterizzando l’azione pastorale che anima e guida il prossimo Sinodo, pur mantenendo fermi i principi e i valori dell’indissolubilità del matrimonio.
La telefonata si è conclusa con la domanda di don Antonio: “Posso dire ai miei parrocchiani che mi ha telefonato il Papa?”. E Francesco ha risposto «Può dire alla sua comunità parrocchiale che le ho telefonato e che benedico tutti». Grande la gioia e l’emozione dei fedeli a seguito della comunicazione del sacerdote, i quali numerosi la domenica precedente (21 giugno), al termine della Messa, avevano partecipato alla presentazione del volume alla presenza dell’arcivescovo di Catania, mons. Salvatore Gristina, che ha anche firmato la prefazione dei due volumi.
Nel corso della presentazione, avvenuta nel modo originale di “intervista all’autore”, sono emerse tutte le problematiche connesse alle emergenze familiari: dalla bellezza del matrimonio alle difficoltà di relazione nelle coppie; dalla preparazione al matrimonio come rito e sacramento alle problematiche delle separazioni, dei divorzi e della richiesta di nullità matrimoniali; dalla diffusione delle “colonizzazioni ideologiche” delle teorie gender, alle unioni civili e tra persone dello stesso sesso.
Queste due ultime tematiche, collocate come “appendici” al volume, costituiscono nuovi campi di approfondimento sul tema della famiglia, che come “patrimonio dell’umanità” necessita di cure attenzioni sociale e sostegni politici e non formule di apparente progresso che determinano lo sfaldamento della solida base della società umana.
Le esortazioni “salviamo e difendiamo la famiglia”, contenute nel volume, tendono ancora una volta ad affermare che la famiglia, pietra d’angolo e fondamento della società, costituisce il centro, il cuore e il motore del mondo, ancora di salvezza e garanzia di futuro.