Da mesi ormai vivevo nella nuova abitazione… Eravamo una decina di fraticelli sempre pronti a servire la casa e alleviare le varie necessità che si presentavano lungo la giornata.
Qualcuno mi domandava se mi trovassi bene nella nuova città o se forse avessi nostalgia della precedente.
Chiaramente la mia risposta era che un buon religioso sta bene ovunque lo mettano i suoi superiori. E’ risaputo che un cristiano non fa differenze tra un prossimo dalla pelle nera e uno di colore.
Un figlio di Dio gode di essere amato ovunque dal Padre e che in ogni angolo della terra quindi può incontrare comunque un fratello. Da come ami il fratello anche tu sarai amato.
Era un periodo in cui mi sentivo attorniato da persone non ridenti e tendenti al cupo. Ne soffrivo e mi proponevo di correggerle alla prima occasione.
Era l’alba d’un nuovo giorno. Anche il cielo, quella mattina sembrava pronto a darmi una lezione. Era affollato di tante piccole nuvole nere… Ma un raggio di sole appena spuntato me le ha regalate prima rosa e poi tutte vestite di rosso sgargiante. Mi facevano festa.
Andrea, io sono l’Amore; sono il sole che vive in te. Le nuvole nere e cupe che popolano il cielo della tua giornata aspettano un raggio del tuo amore per regalarti la festa di colori che da sempre tu pretendi da loro.
Non sarai tu a dover correggere il tuo prossimo, ma sarà il tuo amore per lui che ti regala il paradiso fin da questa terra. Il prossimo non è da correggere, ma solo da amare.
Ciao da p. Andrea
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