Sister Nirmala (C) celebrating Mother Teresa's 100th birth anniversary at their Missionaries of Charity house in Kolkata

ANSA

Scomparsa suor Nirmala Joshi. Guidò le Missionarie della Carità dopo Madre Teresa

La religiosa, morta questa notte ad 81 anni, soffriva da tempo di problemi cardiaci

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È morta questa notte, a Calcutta, suor Nirmala Joshi, 81 anni, succeduta alla beata Madre Teresa di Calcutta alla guida delle Missionarie della Carità dopo la beata Madre Teresa. Da tempo la religiosa soffriva di problemi cardiaci, e negli ultimi giorni – come riferisce l’agenzia AsiaNews – ha avuto un’insufficienza renale. 

Venerdì 19 giugno, i medici le avevano suggerito il ricovero per fare la dialisi, ma la suora ha preferito restare con le sue consorelle. Quindi dopo una Messa celebrata da un sacerdote gesuita in ospedale, è stata dimessa. Il funerale è previsto per le 16 (ora locale) di domani. Nella giornata di oggi il corpo sarà alla chiesa di St. John, per poi essere trasferito in serata nella casa delle Missionarie a Tengra, un sobborgo di Calcutta. Domani la salma sarà portata nella casa madre della Congregazione, dove avrà luogo il funerale.

Suor Nirmala nacque nel 1934 a Ranchi, attuale capitale del Jharkanda e allora parte della provincia del Bihar e dell’Orissa, sotto l’impero britannico indiano. I suoi genitori venivano dal Nepal e suo padre era un ufficiale dell’esercito inglese, fino all’indipendenza dell’India nel1947. Sebbene i genitori fossero indù, da ragazza venne educata da missionari cristiani a Patna, capitale dello Stato del Bihar. In quel periodo conobbe il lavoro di Madre Teresa ed espresse il desiderio di condividere quel servizio. Si convertì quindi al cattolicesimo, unendosi alle Missionarie della Carità.

Laureata in Scienze politiche e con un praticantato come avvocato, Nirmala diventò una delle prime sorelle della congregazione a guidare una missione straniera, quando venne inviata a Panama. Nel 1976, avviò il ramo contemplativo delle Missionarie della Carità, di cui rimase a capo fino alla sua elezione come successore di Madre Teresa nel 1997, sei mesi dopo la morte della beata fondatrice. Il 26 gennaio 2009 (Festa della Repubblica, ndr) il governo indiano le ha conferito il Padma Vibhushan, il secondo riconoscimento civile più alto della nazione, per i servizi resi al Paese.

Il suo mandato come superiora generale delle Missionarie della Carità si è concluso il 25 marzo 2009: le è succeduta la consorella di origini tedesche Mary Prema Pierick, tutt’ora a capo della congregazione.

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ZENIT Staff

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