Pope Francis meets with a delegation of athletes of "Special Olympics Italia"

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"Nessuno si senta escluso dalla pratica dello sport"

Incontrando gli atleti di “Special Olympics”,  che rappresenteranno l’Italia ai Giochi Mondiali di Los Angeles, il Papa incoraggia a vivere lo sport come esperienza di valori umani

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Non lasciarsi “contagiare” dalla “falsa cultura sportiva”, fatta di successo economico, individualismo e vittoria ad ogni costo, ma ritrovare lo “sport per lo sport”, quello della gratuità, che “aiuta a diventare membri attivi della società e anche della Chiesa”, aiutando “a superare ogni forma di discriminazione e di esclusione”.

Questo, in sintesi, il cuore del discorso di Papa Francesco alla delegazione di atleti di ‘Special Olympics’, il programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche che coinvolge oltre tre milioni di ragazzi ed adulti con disabilità intellettiva. Ricevuti oggi dal Pontefice in Sala Clementina, gli atleti rappresenteranno l’Italia ai Giochi Mondiali di Los Angeles, in programma dal 25 luglio al 2 agosto.

 

“Vi auguro che sia una bella avventura”, dice il Papa, sottolineando che “insieme è possibile lavorare per restituire alla pratica sportiva il suo vero senso: un senso educativo, ludico, ricreativo; e anche la sua dignità culturale e sociale”.

Lo sanno bene i partecipanti al progetto ‘Special Olympics’, che hanno scelto lo sport “quale esperienza di promozione e di crescita, in presenza di una condizione di fragilità e di limitazione”. “È bello e significativo – osserva il Santo Padre – che ragazzi e adulti trovino nell’allenamento sportivo e nella partecipazione a competizioni anche internazionali uno stimolo per vivere in pienezza la loro vita”. Una “sfida”, certamente, ma “voi l’avete accettata e siete scesi in campo!”, dice il Papa. 

Incoraggia quindi a proseguire in questo impegno di aiuto reciproco, in modo da “scoprire le vostre potenzialità e ad amare la vita, ad apprezzarla con tutti i suoi limiti e soprattutto nei suoi lati belli”. “Non dimenticare mai la bellezza”, esorta in particolare il Pontefice, ovvero “la bellezza della vita, la bellezza dello sport, quella bellezza che Dio ci ha dato”. E lo sport “è una strada molto adatta” per questa scoperta, “per aprirsi, per uscire dalle proprie chiusure e mettersi in gioco”. Solo così “si impara a partecipare, a superarsi, a fare fatica insieme”. 

L’incoraggiamento è quindi a “rimanere fedeli a questo ideale di sport”, custodendo e difendendo lo sport “come esperienza di valori umani, di competizione sì, ma nella lealtà, nella solidarietà”. “Dignità per ogni persona: sempre!”, è lo slogan di Papa Francesco, che raccomanda: “Nessuno si senta escluso dalla pratica dello sport. E per il raggiungimento di questo obiettivo ci vuole l’azione generosa e concorde delle varie realtà istituzionali e sociali”.

 

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ZENIT Staff

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