Rohingya

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I vescovi dell'Australia chiedono al governo un intervento per i rohingya

Numerosi migranti attualmente bloccati in mare, al largo delle coste di Malaysia, Thailandia e Indonesia, con limitate scorte di cibo e acqua

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Bisogna intervenire con urgenza sulla questione dei rohingya ed assumere un ruolo di mediazione e di guida per risolvere la situazione dei profughi, in fuga dal Myanmar che ha vietato loro anche la cittadinanza. A chiederlo è la Commissione per i migranti della Conferenza Episcopale dell’Australia che ha sollecitato il governo australiano a prendere posizione riguardo a questa emergenza umanitaria.

Secondo quanto riportato dall’agenzia Fides, molti dei migranti sono bloccati in mare, con limitate scorte di cibo e acqua, al largo delle coste di Malaysia, Thailandia e Indonesia. Questi ultimi due paesi avrebbero trovato un accordo per ospitare temporaneamente e aiutare alcuni Rohingya.

Don Maurizio Pettena, direttore della Commissione, ha sottolineato che ci si trova di fronte a “una situazione di emergenza che richiede una soluzione immediata” e ha invitato a mostrare solidarietà e compassione. Mons. Vincent Lungo, presidente della Commissione, ha inoltre invitato la comunità cattolica di tutta l’Australia a pregare per i migranti. 

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ZENIT Staff

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