La buona notizia

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Gv 3,16-21

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Lettura

Nicodèmo, nella notte – ci sono segreti che l’oscurità invita a comunicare –, riceve la rivelazione del centro del Vangelo: l’innalzamento del Figlio dell’Uomo come il serpente di Mosè nel deserto diventerà via di salvezza e di guarigione per tutti coloro che, feriti dal male, lo guarderanno. Gesù è il lettore atteso e il punto in cui tutto l’Antico Testamento trova convergenza e realizzazione piena.

Meditazione

L’intero discorso di Gesù è la risposta alla perplessità di Nicodèmo: Come può accadere questo? È possibile rinascere con un semplice sguardo al Crocifisso, innalzato come vessillo di vittoria sul globo terrestre e sull’intera storia umana riassunta nella solennità del Gòlgota. A me è chiesto solo di guardare, come se tutta la fede non fosse che uno sguardo. Uno sguardo amante. Perché «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio». Guardo questo mondo che sembra senza Dio e lo avverto abbracciato di luce, circondato di amore. È il mondo in cui vivo, di cui tutti i quotidiani stamattina raccontano il marcio a più livelli in un gioco macabro; è il mondo che sembra precipitare, implodere in una spirale di violenza…, sì questo mondo è salvato! Lo ripeto adagio nella meditazione per convincermene. Alle singole volontà di morte e alla volontà di male che diventa strutturale, si contrappone la volontà di bene di Dio che «non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di Lui». Mi sento, insieme al mondo, un condannato a morte che un istante prima dell’esecuzione capitale riceve la buona notizia della grazia. Ne gioisco. Guardo nella direzione della Croce da cui mi viene in ogni istante la salvezza.

Preghiera

Quando siamo oppressi dal male e dal peccato, in pericolo di disperare di noi e di te, vienici incontro, Signore, e ricordaci che siamo già salvi.

Agire

Oggi m’impegno a divulgare notizie buone, di “cronaca bianca” anziché partecipare al solito gioco al massacro in cui raccontiamo solo il male.

Meditazione a cura di mons. Arturo Aiello, vescovo di Teano-Calvi, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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