Il 27 aprile, mentre in piazza san Pietro si svolgeva la solenne canonizzazione dei beati Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII, a Wadowice, paese natale di Papa Wojtyła cominciava la lunga maratona di un corridore polacco, Andrzej Urbaniak, che lo avrebbe portato esattamente un mese dopo al Vaticano.
In questo modo Urbaniak, 55enne di Bydgoszcz, voleva rendere omaggio al nuovo Santo ma anche ringraziare Benedetto XVI per la beatificazione e Papa Francesco per la canonizzazione di Karol Wojtyla.
Il maratoneta ha corso per 31 giorni – con la media di 55 chilometri al giorno - attraversando la Polonia, la Repubblica Ceca, l’Austria, la Germania e l’Italia.
In Germania ha voluto visitare Marktl am Inn, il paese dove nel 1927 è nato Joseph Ratzinger.
Il 27 maggio, l’ultimo giorno della sua maratona di 1700 chilometri, ha corso da Ronciglione al Vaticano dove è arrivato intorno alle ore 11.
Urbaniak è stato accompagnato da Krystian Rojek, massaggiatore e riabilitatore, che gli ha fatto anche da autista e traduttore.
Mercoledì scorso, il maratoneta stanco ma felice ha partecipato all’udienza di Papa Francesco. Al Pontefice ha regalato un album pubblicato per il 10° anniversario della fondazione della diocesi di Bydgoszcz (Città di provenienza del corridore) e la maglietta della locale squadra di calcio “Zawisza” con gli autografi di tutti i giocatori.
Giovedì ha pregato sulle tombe di San Giovanni Paolo II e San Giovanni XXIII.