Nel duomo di Enna, alle 6.30 d’un mattino di giugno, sono invitato a parlare della disponibilità di Maria. A quell’ora la chiesa era strapiena. I giovani, tantissimi, avevano trovato da sedersi per terra, attorno all’altare.
Mi è uscito spontaneo un “ciao!!!”, come saluto e come parola chiave per l’argomento che avrei trattato: “Maria disponibile a Dio e al prossimo”. Quel “ciao a tutti” lo sentivo indovinato. Tanto che subito ho ribadito che la prima persona che ha detto ciao…è Maria.
Ciao deriva da sklavus, servus, sc’iao… detto da persona che professa la sua disponibilità fino a donare la vita per servirti. Di solito lo si dice gioiosi, non solo perché onorati di mettersi a un servizio gradito, ma anche perché è un saluto rivolto a veri amici.
Questa è stata la risposta di Maria quando Dio le ha chiesto il servizio – e che servizio! – di diventargli mamma. “Eccomi…sono la serva…si compia in me la tua parola…fai di me quello che vuoi” E’ il ciao di Maria…a Dio.
Il ciao che assicura a me e a te tutta la disponibilità d’una mamma.
Ho capito che devo essere riconoscente a Maria per la sua disponibilità di mamma verso di me; la posso ripagare dicendo, o meglio vivendo il mio “ciao” verso ogni mio fratello.
Ciao da P. Andrea
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