Oggi, papa Francesco ha conferito il “Premio Ratzinger” ai premiati di quest’anno, il rev.do prof. Richard A. Burridge, biblista inglese, decano del King’s College di Londra e ministro della Comunione Anglicana, e il prof. Christian Schaller, laico, docente di teologia dogmatica e vicedirettore dell’Istituto Papa Benedetto XVI di Regensburg. Pubblichiamo di seguito il discorso del Pontefice.
***
Cari fratelli e sorelle,
vi ringrazio e sono contento di incontrarmi con voi, soprattutto in segno della nostra riconoscenza e del nostro grande affetto per il Papa emerito Benedetto XVI.
Vorrei condividere con voi una riflessione che mi viene spontanea quando penso al dono davvero singolare che egli ha fatto alla Chiesa con i libri su Gesù di Nazaret.
Mi ricordo che quando uscì il primo volume, alcuni dicevano: ma che cos’è questo? Un Papa non scrive libri di teologia, scrive encicliche!… Certamente Papa Benedetto si era posto questo problema, ma anche in quel caso, come sempre, lui ha seguito la voce del Signore nella sua coscienza illuminata. Con quei libri lui non ha fatto magistero in senso proprio, e non ha fatto uno studio accademico. Lui ha fatto dono alla Chiesa, e a tutti gli uomini, di ciò che aveva di più prezioso: la sua conoscenza di Gesù, frutto di anni e anni di studio, di confronto teologico e di preghiera. Perché Benedetto XVI faceva teologia in ginocchio, e tutti lo sappiamo. E questa l’ha messa a disposizione nella forma più accessibile.
Nessuno può misurare quanto bene ha fatto con questo dono; solo il Signore lo sa! Ma tutti noi ne abbiamo una certa percezione, per aver sentito tante persone che grazie ai libri su Gesù di Nazaret hanno nutrito la loro fede, l’hanno approfondita, o addirittura si sono accostati per la prima volta a Cristo in modo adulto, coniugando le esigenze della ragione con la ricerca del volto di Dio.
Al tempo stesso, l’opera di Benedetto XVI ha stimolato una nuova stagione di studi sui Vangeli tra storia e cristologia, e in questo ambito si pone anche il vostro Simposio, di cui mi congratulo con gli organizzatori e i relatori.
Congratulazioni speciali vanno però al Reverendo Professor Richard Burridge e al Professor Christian Schaller, ai quali è stato assegnato quest’anno il Premio Ratzinger. Anche a nome del mio amato Predecessore – con cui sono stato tre, quattro giorni fa – vi esprimo vive felicitazioni: il Signore benedica sempre voi e il vostro lavoro al servizio del suo Regno.
E benedica voi tutti, cari amici, e i vostri cari. Grazie!
[© Copyright – Libreria Editrice Vaticana]