Il Parlamento europeo non vota la Risoluzione Estrela

Con il rinvio dell’emendamento, l’Europa dice basta all’arroganza delle lobby femministe

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“Il rinvio del voto sulla risoluzione Estrela ha espresso il fastidio prevalente del Parlamento europeo per la continua insistenza dell’area vetero femminista che ogni mese ripropone le stesse questioni a favore dell’aborto e del matrimonio omosessuale” afferma Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita.

“L’altissima maggioranza – prosegue – che ha respinto l’emendamento che avrebbe capovolto i pessimi contenuti della proposta dimostra, purtroppo, che il lavoro da compiere in Europa per difendere la vita è davvero grande, ma con il rinvio in commissione il Parlamento europeo ha detto che è ora di finirla con il metodo obliquo, arrogante, sostanzialmente ingannatorio e scorretto con cui le questioni bioetiche vengono presentate continuamente al dibattito parlamentare”.

Il presidente Mpv spera “che il voto di rinvio abbia voluto manifestare un’inquietudine di fondo dei parlamentari che, se pure non hanno contrastato nel merito la risoluzione, non hanno voluto neppure, almeno in questo momento, discuterne”.

“L’iniziativa UnodiNoi non aveva e non ha alcun rapporto con il dibattito di oggi” aggiunge. La risoluzione infatti, “mai, anche se fosse stata approvata, avrebbe potuto ostacolare il percorso legislativo dell’iniziativa europea”. È certo però, conclude Casini, che è giunto il momento di obbligare la pubblica opinione ed il Parlamento europeo, tanto sollecito quanto ripetitivo nell’affermare a parole l’eguaglianza e la dignità umana, a fissare lo sguardo sul concepito ed a rispondere all’unica domanda da cui dipende la soluzione di tutti i problemi: il bambino non nato è o no uno di noi?”.

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ZENIT Staff

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