C’è anche Benedetto XVI tra i finanziatori della Basilica di Sant’Agostino, inaugurata ieri ad Annaba, l’antica città di Ippona, in Algeria occidentale. Il restauro della Basilica, durato oltre due anni e mezzo e costato circa 5 milioni di euro, è stato reso possibile grazie ai finanziamenti di autorità locali e aziende private algerine e francesi, e alle donazioni personali del Papa emerito che ha contribuito al recupero della struttura danneggiata da infiltrazioni di acqua piovana dai primi anni del 2000.
Sant’Agostino, completata nel 1909 durante la colonizzazione francese, ha sempre visto, prima del restauro, una grande affluenza di pellegrini, turisti e studiosi: se ne contano circa 18mila ogni anno. La Basilica è “un simbolo di legame tra le religioni”, ha affermato ieri mons. Paul Desfarges, vescovo di Constantine, durante lacerimonia di inaugurazione, alla presenza di funzionari governativi di Francia e Algeria e di diplomatici di diversi Paesi. Essa, ha aggiunto il presule, deve restare al “servizio del dialogo tra le due sponde del Mediteraneo”.