Ad aprile l’acqua, venerdì sera una torta in faccia. Per la seconda volta l’arcivescovo di Bruxelles André-Joseph Léonard, è stato aggredito pubblicamente dalle Femen, le attiviste ucraine che invocano diritti su aborto e matrimoni omosessuali, urlando e girando a seno nudo, con frasi provocatorie tatuate sul corpo.
L’oltraggio è avvenuto durante un incontro europeo di giovani presso il collegio cattolico di Saint-Michel di Bruxelles. Christine Boutin, ex ministro francese e consigliere del Pontificio Consiglio per la famiglia, stava pronunciavando il suo discorso, quando le Femen sono salite sul palco e hanno interrotto il ministro, abbracciandola provocatoriamente e avvolgendola nella bandiera arcobaleno, simbolo dell’orgoglio gay.
Le ragazze però questa volta non erano sole, ma accompagnate da alcuni estremisti di sinistra, rigorosamente vestiti in giacca e cravatta. Mentre tutti osservavano con preoccupazione la sicurezza che tentava di liberare la Boutin dagli ‘abbracci’ delle provocatrici, un corpulento signore ha approfittato della distrazione generale per sbattere una torta in faccia ad un ignaro mons. Leonard.
Come nel precedente caso, più del gesto ingiurioso, è stata sbalorditiva la reazione dell’arcivescovo, che, dopo essersi pulito la faccia, ha sorriso e ha addirittura assaggiato i pezzetti di torta che aveva sul viso.
Ad aprile, invece, il presule era stato aggredito mentre teneva una lezione all’Università Ulb di Bruxelles, una delle più importanti istituzioni accademiche del paese. Le ragazze erano piombate sulla sua cattedra, gridando slogan contro l’omofobia e accusando la Chiesa di ipocrisia (l’aggressione è avvenuta il 23 aprile, giorno in cui la Francia ha legalizzato i matrimoni omosessuali n.d.r.). Prima di essere allontanate dalla security, le folli manifestanti hanno lanciato addosso al vescovo intere bottigliette di acqua santa. Mons. Leonard, in quella occasione, non ha opposto resistenza, anzi, mentre gli venivano indirizzati contro urla e getti di acqua benedetta, aveva incrociato le mani e iniziato a pregare.