Con il seguente comunicato la diocesi di Foligno ha annunciato il significato della canonizzazione della beata Angela, che assieme alla recente comunicazione delle date di beatificazione della venerabile Maria Cristina di Savoia (25 gennaio 2014) e di madre Speranza di Collevalenza (31 maggio 2014), mostrano ancora una volta l’attenzione di papa Francesco affinché venga riscoperta e valorizzata la dimensione femminile, ossia mariana, della Chiesa.
“Il 9 ottobre 2013, il Santo Padre Francesco, accolta la relazione di Sua Eminenza Reverendissima il Signor Card. Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha esteso alla Chiesa Universale il Culto liturgico in onore della Beata Angela da Foligno, dell’Ordine Secolare di San Francesco; nata a Foligno (Italia) intorno al 1248 ed ivi morta il 4 gennaio 1309, iscrivendola nel catalogo dei Santi.” Con queste parole la Santa Sede ha annunciato oggi, 11 ottobre, il compimento del processo che attribuisce ad Angela il titolo di Santa attraverso la canonizzazione equipollente, al suono festoso delle campane della chiesa di San Francesco e della Cattedrale.
La canonizzazione equipollente avviene senza una solenne celebrazione liturgica, ma con la firma da parte del Papa di un decreto che, riconoscendo l’esistenza di un culto che supera i confini della Diocesi di Foligno e della Famiglia francescana in cui è permesso ormai da secoli, lo estende alla Chiesa universale. Del resto, più volte i Papi – da ultimo Benedetto XVI nella catechesi tenuta durante l’udienza del 13 ottobre 2010 – hanno chiamato Angela “Santa” in occasioni pubbliche, confermando di fatto il valore unanimemente riconosciuto dai teologi e dai fedeli alla sua esperienza mistica. Tra gli atti di venerazione, ricordiamo quello del Beato Giovanni Paolo II che, in visita a Foligno il 20 giugno 1993, volle pregare dinanzi all’urna della Mistica folignate. Papa Francesco è giunto alla decisione di iscrivere Angela nel catalogo dei Santi in virtù della determinazione di Papa Benedetto XVI che, autorizzando la Congregazione a derogare alla comune prassi in presenza di un culto antico, universale e ininterrotto, ha impresso una sostanziale accelerazione alla causa. Per provvidenziale coincidenza, la canonizzazione di Angela da Foligno avviene proprio all’indomani della visita di Papa Francesco ad Assisi, nella città che vide alcuni passi decisivi della conversione di Sant’Angela sulle orme di San Francesco, e a pochi giorni dall’annuncio della canonizzazione di Giovanni Paolo II, a lei molto devoto.
Sant’Angela da Foligno, definita “Maestra dei Teologi”, nacque a Foligno da famiglia agiata nel 1248 circa. Nella sua giovinezza non compì studi approfonditi ed ebbe una vita segnata dal peccato, fino alla conversione avvenuta nel 1285 circa. Persi in breve tempo la madre, il marito e i figli, entrò verso il 1291 nel Terz’Ordine Francescano. Le scarse notizie sulla sua vita ci giungono dal Memoriale, compilato dal confessore frate A. (Arnaldo?) tra il 1292 ed il 1296 per sottoporre la sua esperienza mistica ad una commissione di teologi. Esso è contenuto nel più ampio Liber, opera di grande intensità e testo fondamentale della mistica, che ripercorre la sua esperienza dal raggiungimento della consapevolezza del peccato fino all’unione con la Trinità, dalla necessità della conoscenza di sé fino al desiderio di dare istruzioni ai figli spirituali riuniti nel Cenacolo. Morì a Foligno il 4 gennaio 1309 ed i suoi resti sono venerati nella Chiesa Conventuale di San Francesco.
La memoria liturgica – fissata al 4 gennaio, suo dies natalis – sarà celebrata nel 2014 con particolare solennità, per rendere grazie a Dio di aver donato alla sua Chiesa l’esempio e l’intercessione di Sant’Angela da Foligno: hanno accettato l’invito a partecipare alla celebrazione il Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, Card. Angelo Amato, ed il Segretario della stessa Congregazione S. E. mons. Marcello Bartolucci. Inoltre, domenica 30 marzo 2014, IV di Quaresima, la Diocesi di Foligno si recherà in pellegrinaggio ad Assisi sulle orme di Angela.