L’Assemblea delle Fondazioni, il più alto organismo deliberativo del cartello di enti che in Turchia gestiscono i beni delle comunità religiose minoritarie, ha deliberato che la proprietà delle terre dello storico Monastero di Mor Gabriel sia restituita alla comunità cristiana sira ortodossa. Lo stesso vice-primo ministro Bulent Arinc ha “twittato” la notizia alla fine della seduta assembleare che ha disposto la restituzione. Secondo fonti turche consultate dall’Agenzia Fides, il direttore generale dell’Assemblea delle Fondazioni Aidan Nertem ha confermato che la registrazione del passaggio di proprietà potrà essere autorizzata senza problemi. Soltanto lo scorso anno, la Suprema Corte d’appello turca aveva respinto il ricorso di una Fondazione siriaca che chiedeva di rientrare in possesso del Monastero, finora considerato patrimonio dello Stato.
Il Monastero di Mor Gabriel, fondato nel 397, si trova nell’Altipiano di Tur Abdin, nella provincia sud-orientale di Mardin, e rappresenta il più antico monastero siro-ortodosso in attività. Il ritorno alla comunità sira ortodossa dei 244mila metri quadri di terre connesse al Monastero rappresenta per estensione fondiaria la più consistente restituzione di beni disposta dalla Turchia a favore dei gruppi religiosi minoritari.
Di recente la comunità siro-ortodossa ha visto riconosciuto dal governo turco anche il diritto di stabilire scuole dove i ragazzi della comunità possano essere educati nella propria lingua madre.
La sede del Patriarcato siro ortodosso di Antiochia nel XIII secolo si era stabilita nei pressi di Mardin, nel Monastero di Mor Hananyo, e lì era rimasta fino al 1933, per poi trasferirsi in Siria (prima a Homs e poi a Damasco). Secondo diversi osservatori, la strategia dell’attenzione inaugurata di recente dalle autorità turche nei confronti dei cristiani siri mirerebbe a favorire il “ritorno” dalla Siria alla Turchia della Sede patriarcale sira ortodossa.
(Fonte: Agenzia Fides 9/10/2013)