La Comunità Papa Giovanni XXIII ha in programma a Cuneo un doppio evento per continuare a ricordare l’importante opera compiuta dal suo fondatore Don Oreste Benzi. Martedì 8 ottobre, alle 16, presso il Sala Mostre della Provincia di Cuneo verrà inaugurata la mostra fotografica “Don Oreste: Amare sempre”, che ripercorre le tappe del percorso che ha portato il prete romagnolo a dedicare la sua vita agli ultimi, in particolare prostitute, tossicodipendenti, disabili e bambini.
La mostra, aperta al pubblico dalle 16 alle 19, sarà visitabile a ingresso libero fino a sabato 12 ottobre, giorno in cui avrà luogo il secondo evento dedicato a Don Benzi: lo spettacolo teatrale dal titolo “Con le scarpe sempre ai piedi”, che andrà in scena alle 21 al teatro Toselli di Cuneo. Anche questo appuntamento è a ingresso gratuito, grazie al contributo del Centro Servizi per il volontariato “Società Solidale”.
“Ovunque vedesse la negazione della dignità e dei diritti umani il “don” era lì, a condividere con le vittime e a lottare contro le cause che le hanno rese tali – spiegano gli organizzatori cuneesi della comunità Papa Giovanni XXIII -. Con la semplicità di un bambino, realizzava cose ritenute irrealizzabili. Per questo gli davano del pazzo. Tutti quelli che l’hanno conosciuto ricordano bene il suo saper guardare oltre, al cuore delle persone, ai doni e all’unicità di ognuno”.
La mostra “Don Oreste: Amare sempre” racconta l’evoluzione della Papa Giovanni XXIII: dai primi incontri con persone sole ed emarginate e con la disponibilità a tempo pieno di alcuni giovani, don Oreste Benzi fonda, nel 1971 a Rimini, l’Associazione per la formazione religiosa degli adolescenti “Papa Giovanni XXIII”, diventata nel 1973 “Comunità Papa Giovanni XXIII”, di cui è stato responsabile generale fino al 2 novembre 2007. La Papa Giovanni XXIII è presente dal 1980 anche in provincia di Cuneo: nel Fossanese è nata la prima casa famiglia del territorio, affidata a Giovanni Paolo Ramonda, che dal 2007 ha preso il testimone lasciato da don Oreste alla guida di una Comunità diffusasi ormai in tutti i continenti, che raduna a tavola ogni giorno più di 41.000 persone, tra cui 1850 membri effettivi dell’Associazione.
Lo spettacolo teatrale “Con le scarpe sempre ai piedi”,invece, è stato prodotto coinvolgendo tanti amici di Don Benzi che, pur provenendo da esperienze personali, professionali e artistiche differenti, hanno saputo lavorare assieme in un clima unitario e altamente creativo. Musica, video e testo si amalgamano sul palco, dando vita a una rappresentazione varia e poliedrica come è stata la vita di don Oreste Benzi. “Lo spirito – raccontano gli autori dello spettacolo – è quello di ripartire da dove don Oreste ci ha lasciati, non limitandoci a fare un’operazione di sola memoria storica, ma tentando di rendere attuale e propositivo il messaggio che ci ha testimoniato con la sua vita”.
La regia del lavoro è di Pasquale D’Alessio e di Emanuela Frisoni, il testo è stato scritto da diversi autori, tra cui la scrittrice Costanza Savini. Le musiche, invece, sono a cura di Chiara Aldrovandi e Davide Bianchini, mentre le videoscenografie sono di Andrea Pedna. “Con le scarpe sempre ai piedi” è stato selezionato dagli organizzatori della Giornata Mondiale della Gioventù 2013 e portato in scena a Rio de Janeiro nel luglio scorso.