"Da Bagnasco un'esortazione al confronto e alla testimonianza"

Scienza & Vita commenta la prolusione del presidente della CEI

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“Il Cardinale Angelo Bagnasco nella sua prolusione odierna ci esorta a non cadere nella trappola dell’individualismo che diventa sterilità affettiva e culturale fino a sconfinare nell’intolleranza”. Lo affermano in una nota Paola Ricci Sindoni e Domenico Coviello, Presidente e Copresidente nazionali dell’Associazione Scienza & Vita.

“La risposta alle grandi domande del nostro tempo – prosegue la nota – non è nell’individualismo ma nella relazione, nei rapporti vivi e fecondi tra le persone. Nessuno è straniero agli altri, chiuso nella propria autoreferenzialità, ma è nel vivere la vita, la famiglia, gli affetti che si esplicita e si dà un senso al nostro essere al mondo. Noi siamo con gli altri e per gli altri: è attraverso il confronto che costruiamo la nostra identità. Se questo non avviene perché lo rifiutiamo, come possiamo crescere come individui e come società?”.

“La relazione è prima di tutto attenzione ed è coniugando attenzione, cura e responsabilità che si costruisce il futuro, dialogando con tutti e cercando di realizzare ponti, non muri. Ma, allo stesso tempo, questo non deve intimorirci nell’affermare la nostra testimonianza culturale e nel rendere autentici i nostri stili di vita: difendere la famiglia fondata sul matrimonio tra una donna e un uomo e difendere la dimensione naturale di questa esperienza umana non può mai, in alcun modo, essere discriminante. L’ascolto è e deve essere reciproco, altrimenti il dialogo si trasforma drammaticamente in monologo, sordo alla voce degli altri”, conclude poi il comunicato di Scienza & Vita.

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ZENIT Staff

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