"Touch of Light": una storia d'Amore a sette note

Il film taiwanese, in concorso a Fiuggi, affronta il tema dell’handicap e dell’amicizia tra i giovani

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L’ultima pellicola in concorso al Fiuggi Family Festival 2013 è stato un film taiwanese, proiettato ieri pomeriggio.

Touch of the Light , diretto da Chang Yung-Chi è la delicatissima storia di Siang (Huang Yu-Siang), un ragazzo cieco dotato di straordinario talento musicale. Vi si racconta il difficile percorso di emancipazione del giovane pianista, che, venendo ammesso ad un conservatorio, dovrà abbandonare la famiglia ed iniziare a convivere giorno per giorno con i suoi coetanei in collegio.

All’inizio è molto dura: non tutti i colleghi di corso sono così solidali e sensibili con Siang e alcuni di loro lo assistono e lo accompagnano malvolentieri.

Il ragazzo non vuole dipendere da nessuno e non vuole essere un peso per nessuno: questa disposizione d’animo, in apparenza non favorisce la sua integrazione con i coetanei, tuttavia la sua straordinaria sensibilità e la sua apertura agli altri, gli permetteranno, a poco a poco, di superare, oltre alle barriere fisiche, anche quelle umane.

Il compagno di stanza di Siang è quanto di più diverso possa esistere rispetto a lui: è esuberante, estroverso ma anche un po’ superficiale. Quanto alle ragazze, si limita a vedere in loro l’aspetto fisico, mentre Siang, a causa del suo handicap, è attento soprattutto alla voce… Alla fine i due sono complementari e, fondamentalmente, si intendono.

La svolta nella vita del giovane musicista arriva quando incontra Jie (Sandrine Pinna), una giovane aspirante danzatrice. Anche lei soffre per un handicap ma di carattere eminentemente psicologico: deve superare l’ostacolo della sfiducia in se stessa e della sua ipersensibilità.

Sarà proprio Siang a convincere la sua nuova amica a credere fino in fondo nel suo sogno: la comune passione per la musica schiuderà loro delle porte, che non immaginavano mai potersi aprire. L’unione ha fatto la forza di Siang e Jie ed ha infranto tutte le convenzioni sociali, gli stereotipi e i blocchi psicologici.

Eccezionale ed amabile è la figura della mamma di Siang (Lee Lieh) che, con una pazienza indistruttibile, cresce da sola due figli, aiutando il maggiore a non perdere mai la fiducia in se stesso.

Anche il legame tra Siang e Jie è raccontato con una delicatezza e una pudicizia impensabili per il cinema di oggi: a dispetto delle ossessive domandine curiose della sorellina di Siang, quella tra lui e Jie è una pura e disinteressata amicizia, destinata a costruire grandi cose in futuro.

Ciò non toglie che Touch of the Light possa essere considerata una vera e propria storia d’Amore, in cui l’arte, la musica e la bellezza completano il magnifico sfondo.

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Luca Marcolivio

Roma, Italia Laurea in Scienze Politiche. Diploma di Specializzazione in Giornalismo. La Provincia Pavese. Radiocor - Il Sole 24 Ore. Il Giornale di Ostia. Ostia Oggi. Ostia Città (direttore). Eur Oggi. Messa e Meditazione. Sacerdos. Destra Italiana. Corrispondenza Romana. Radici Cristiane. Agenzia Sanitaria Italiana. L'Ottimista (direttore). Santini da Collezione (Hachette). I Santini della Madonna di Lourdes (McKay). Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato (Vallecchi).

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