La storia de "Il leone di terracotta"

La giornalista e scrittrice Silvana Giacobini presenta il suo romanzo allo chalet “La Conchiglia” di San Benedetto del Tronto

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Silvana Giacobini, giornalista, scrittrice, già direttrice del settimanale “Gioia”, “Chi” e “Diva e Donna”, ospite in tv in qualità di opinionista di varie trasmissioni come ‘Quelli che il calcio’, ‘L’isola dei famosi’, ‘Buona domenica’, ‘Domenica in’, ‘Ballando con le stelle’, sarà martedì 16 luglio a San Benedetto del Tronto per presentare il suo libro “Il leone di terracotta”.

L’incontro, che si svolgerà alle ore 19.00 presso lo chalet la Conchiglia (Via Trieste 15), organizzato dalla libreria “La Bibliofila”, è il terzo appuntamento di “Adriatic way festival”, un’iniziativa patrocinata dal Comune di San Benedetto del Tronto volta a percorrere le Marche con eventi che uniscono enogastronomia, cultura, arte e spettacolo.

<p>Ne “Il leone di terracotta” si narra un’intensa storia d’amore, ambientata nelle Langhe, sullo sfondo di problemi come la violenza e gli scandali che spesso si celano all’interno di famiglie apparentemente ricche e solide.

La trama racconta di un’amica dei vecchi tempi che chiede un favore. Margot Amati, scrittrice di gialli di successo, non può tirarsi indietro quando l’ex compagna di collegio, Maria Beatrice Tornero d’Albrizzi, la prega di aiutarla a far luce sulla misteriosa scomparsa, avvenuta ormai vent’anni prima, del fratellastro James, che lei non ha mai smesso di aspettare. Non è una detective, è vero, ma Margot, anche se solo attraverso i personaggi dei suoi libri, è abituata a condurre indagini. E i Tornero d’Albrizzi sembrano proprio una famiglia da romanzo: nobili di antichissimo lignaggio, vivono nella loro villa da sogno immersa nei boschi ubertosi dell’Alta Langa e sono ricchi, immensamente ricchi. Ma forse non tutto è come sembra.

Margot scava, fa ipotesi, deve imparare a muoversi in un ambiente formalmente ineccepibile, ma nella sostanza spietato. Si scontra con l’ostilità della matriarca, la nonna Maria Laura Tornerò, che non vuole riaprire vecchie ferite, ma soprattutto vuole preservare a ogni costo segreti che tali devono rimanere. Matrimoni non propriamente felici, figli illegittimi, un impero economico solo all’apparenza florido. Sì, perché pare che il giovanissimo James, prima di scomparire dalla faccia della terra, si sia portato con sé una grossa fetta del patrimonio, dando così il via all’inesorabile decadenza del casato. Decadenza che il mondo non deve nemmeno sospettare…

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ZENIT Staff

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