Che opera d'arte è l'uomo!

Una mostra del prossimo Meeting di Rimini racconterà l’adolescenza e la scoperta di se stessi sulle tracce dell’Amleto di Shakespeare

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Che opera d’arte è l’uomo! La bellezza come possibilità educativa L’Imprevisto attraverso l’Amleto. È il tema di una delle esposizioni in programma al prossimo Meeting dell’Amicizia tra i Popoli, in programma alla Fiera di Rimini, dal 18 al 24 agosto prossimo. L’iniziativa èa cura di Gilberto Santini, Silvio Cattarina, Alessandro Di Carlo e Valeria Vallerani.

Protagonisti della mostra alcuni ragazzi, adolescenti in difficoltà (“pericolanti” come li chiama Silvio Cattarina), impegnati in un percorso di recupero della propria umanità; il loro lavoro degli ultimi anni sul testo teatrale più noto e amato di tutti i tempi, Amleto di William Shakespeare e lo stupore che è nato dall’accorgersi che in questo capolavoro c’è “una sintesi di ciò che ho nel cuore”. Per notare questo stupore occorre prima però aver trovato, anzi ‘ritrovato’, il proprio cuore.

Scopo dell’esposizione è quindi raccontare questo rapporto: la scoperta che l’arte può aiutare a capire meglio qualcosa di noi stessi, perché – come ha scritto uno dei ragazzi – “il teatro mi ha aiutato ad aprire gli occhi e ad affrontare diversamente tanti lati di me”.

Attraverso le testimonianze e le immagini che dipingono le tappe di questo incontro, la mostra non può non rivelare al tempo stesso il metodo e la storia del luogo in cui è accaduto: la Comunità Terapeutica Educativa “L’Imprevisto” di Pesaro, opera preziosa e ragione stessa dell’esistenza di questa bella storia.

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ZENIT Staff

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