Entrano nel vivo i festeggiamenti per il quarto centenario della morte di San Camillo de Lellis, il cui anno giubilare si aprirà ufficialmente il 14 luglio 2013. “La celebrazione del quarto centenario – spiegapadre Renato Salvatore, superiore generale dei Camilliani – ha per noi diverse finalità. La prima è sicuramente di carattere spirituale, e consiste in un ritorno alle radici del nostro Ordine, in particolare alla spiritualità e al carisma di San Camillo, profondo riformatore dell’assistenza sanitaria”.
“L’impegno per questo evento – aggiunge – dovrebbe essere pari alla grandezza del Santo che viene celebrato, e all’amore, alla stima e alla considerazione che si hanno nei suoi confronti. Per tutti noi camilliani c’è l’opportunità quotidiana di rivivere la passione misericordiosa di San Camillo. Nell’attuale mondo della malattia – in tutte le parti del mondo – c’è realmente tanto da fare, e la realizzazione di sinergie fra le persone di buona volontà è indispensabile per il raggiungimento di obiettivi tesi al conseguimento dell’umanizzazione e dell’evangelizzazione delle cure e delle strutture sociosanitarie”.
I primi appuntamenti del quarto centenario si snoderanno fra Roma e Bucchianico (Chieti), città natale del Santo. Si partirà sabato6 luglio, alle 9.30, con la benedizione dell’olio della fiaccola della carità all’altare della Patria a Roma. Alle 10.30, nella chiesa di Santa Maria Maddalena, padre Renato Salvatore, superiore generale dei Camilliani, celebrerà una Santa Messa. Alle 16, è prevista l’inaugurazione dell’urna monumentale per le sacre spoglie di San Camillo, opera del maestro Alessandro Romano, sempre nella chiesa della Maddalena. L’edificio in stile rococò, costruito alla fine del 1500 su una cappella trecentesca di proprietà dell’arciconfraternita del Gonfalone, venne affidato a San Camillo, che ne fece la sede centrale dell’Ordine. Oggi Santa Maria Maddalena è la chiesa nazionale degli abruzzesi residenti a Roma. In serata le celebrazioni si sposteranno a Bucchianico, dove alle 21 verrà accolta la reliquia del cuore di San Camillo, accompagnata con una fiaccolata al Santuario.
L’urna che accoglierà le sacre spoglie di San Camillo pesa 330 kg ed è caratterizzata da due gruppi scultorei di 150 kg ciascuno. La teca in cristallo, che verrà montata a settembre, ne pesa 130. L’urna è realizzata con una speciale lega di ottone rivestito con lamine di oro zecchino, mentre il gruppo scultoreo è in bronzo policromo.
Il maestro Alessandro Romano ha impiegato un anno per completare la monumentale opera, “spinto da una riflessione sulla storia di questo straordinario Santo, uomo prima dedito a tutti i vizi, che improvvisamente s’innamora della sofferenza altrui, tanto da dimenticare la propria”. “La mia idea – sottolinea lo scultore – è che questo grande Santo e uomo pieghi la croce su se stesso quasi come un atto sponsale; una croce che, invece di essere un peso insopportabile, diventa una protezione e una guida alla santità. Spero di essere riuscito con questo lavoro a suscitare una sana inquietudine e a far nascere dubbi e riflessioni, senza i quali sono ben difficili quei piccoli, ma quotidiani passi avanti verso il cammino di santità”.
Martedì 9 luglio dalle 7:30 alle 8:40, il quarto centenario di San Camillo sarà ospitato anche a radio Maria con la trasmissione del Rosario e di una Santa Messa presieduta dal consultore generale per la formazione dell’Ordine Camilliano padre Hubert Goudjinou. La celebrazione, animata dai seminaristi camilliani, dalle suore figlie di San Camillo, dalle suore Ministre degli infermi di San Camillo e dalle missionarie degli infermi “Cristo Speranza”, verrà trasmessa dallo studentato camilliano “Nicola D’ Onofrio” di Guardia Mangano (Catania). L’iniziativa permetterà di raggiungere nelle loro case migliaia di malati che ricevono conforto attraverso radio Maria.