Una luce che dà senso e sapore alla vita

L’incontro tra culture è l’occasione per scoprire il riflesso di Dio in ogni persona

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“Mille volti… una sola umanità”. È stato questo il tema della Festa dei Popoli, che si è svolta dal 14 al 16 giugno 2013 nella parrocchia di San Francesco d’Assisi a Marina di Cerveteri, vicino Roma.

Sono state tre bellissime giornate di incontri, di dialoghi e di amicizia, alla scoperta di differenti culture dei vari Paesi del mondo.

L’atmosfera di festa è stata arricchita dalla gioia per il venticinquesimo anniversario di sacerdozio del parroco don Domenico Giannandrea.

Sabato 22 giugno, alle 19, nella stessa parrocchia, si terrà una Santa Messa solenne in occasione di questo anniversario, presieduta dal Vescovo, mons. Gino Reali.

Il programma della Festa dei Popoli è stato veramente ricco e coinvolgente: concerti, sport, una mostra fotografica, una sfilata in rappresentanza dei vari Paesi e tante altre attività.

Uno dei momenti più affascinanti è stato l’incontro tra le danze curde e i balli napoletani. Due mondi apparentemente lontani si sono uniti attraverso il linguaggio universale della musica, in uno spirito perfetto di donazione e di accoglienza dell’altro.

Un gruppo di giovani curdi del Centro culturale Ararat di Roma ha proposto canti e danze in costume. Poi è stata la volta di un gruppo di italiani, che ha offerto alcuni balli napoletani.

La cosa più bella è che, dopo le esibizioni, i due gruppi hanno voluto ballare insieme, dando vita ad un vero e proprio dialogo musicale, oltre ogni confine.

È stato questo, probabilmente, il messaggio più forte e significativo lanciato dalla festa: un simbolico invito ad abbattere le barriere per cercare i valori che ci uniscono. La danza, in questo caso, ha offerto un’occasione concreta per oltrepassare ogni barriera e testimoniare quel desiderio di fratellanza che è scritto nel cuore di ogni essere umano.

Durante la festa è stato distribuito un numero speciale di Crescere insieme, periodico d’informazione della comunità parrocchiale “San Francesco d’Assisi” di Marina di Cerveteri.

Nell’articolo che apre il giornale, don Domenico Giannandrea ha scritto: “Sono convinto che nel mondo di oggi c’è un grande bisogno di cercare i valori essenziali, per capire cos’è la vita, per renderla sempre più ricca e giusta. Ho la convinzione profonda che in ogni persona c’è un riflesso di Dio. E non soltanto nella singola persona, ma anche in ogni gruppo di persone, in ogni nazione, in ogni cultura c’è della luce, c’è qualcosa che dà senso e sapore alla vita! Se la cercassimo tutti insieme, appassionatamente! Se gli uomini fossero capaci di mettere in comune tutte le ricchezze di luce che ci sono in ogni parte del mondo, che non fanno rumore, di cui purtroppo non si sente quasi mai parlare in TV! Se tutte le persone sapessero mettere in comune i valori! Se tutti noi vivessimo il rispetto, la ricerca di questi valori! Se cominciassimo noi, all’interno della Chiesa… come sarebbe migliore la vita!”.

Queste bellissime parole si sono trasformate in realtà nella Festa dei Popoli, caratterizzata proprio da uno spirito di ricerca di luce. Uno spirito di ricerca che ha portato la comunità parrocchiale a condividere momenti di incontro molto profondi.

Ognuno ha contribuito portando qualcosa da mangiare, in rappresentanza delle diverse culture presenti. La scoperta di nuovi sapori è stata un’altra occasione per confrontarsi e cercare quel “qualcosa che dà senso e sapore alla vita”, come ha scritto don Domenico, attraverso uno spirito di autentica amicizia e di accoglienza dell’altro.

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Carlo Climati

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