Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita, ha espresso viva soddisfazione per le Giornate dell’Evangelium vitae che hanno richiamato a Roma sabato e domenica scorsi oltre centomila prolife di tutto il mondo.
«È stato un momento importante soprattutto per i movimenti per la vita europei. Da ora in poi la raccolta di adesioni all’iniziativa dei cittadini europei UnoDiNoi sarà accompagnata dalla meditazione, dallo studio e dalla divulgazione dell’enciclica Evangelium vitae».
«Si può dire che il grido UnoDiNoi è la risposta popolare a quell’appello alla mobilitazione generale per una nuova cultura della vita che costituisce il cuore dell’Evangelium vitae».
«La giornata del 16 giugno apre una nuova estate per la vita, che potrà considerarsi conclusa con il pellegrinaggio mondiale delle famiglie alla fine di ottobre».
«Raggiunte e superate le 600mila firme l’obbiettivo del milione di adesioni richieste dalla normativa è a portata di mano, ma perché l’iniziativa abbia peso politico nel dibattito che si svilupperà all’interno delle Istituzioni europee, dobbiamo andare ben oltre il minimo richiesto e rendere evidente la natura culturale e fondativa per un vero rinnovamento civile e sociale del principio di uguale dignità di ogni essere umano».
«Le Giornate dell’Evangelium vitae - ha concluso Casini - hanno evocato il ricordo del beato Giovanni Paolo II e questo ha scaldato il cuore e l’animo di quei volontari che proprio lui aveva ribattezzato il Popolo della vita. È come se lui ci avesse convocato in piazza San Pietro insieme a Papa Francesco. E il suo popolo ha risposto. Ha risposto al Papa che ha abbattuto i muri di divisione, ha risposto al Papa che cerca i poveri ed i lontani nelle periferie del mondo».