Progressi positivi nel rapporto tra Santa Sede e Vietnam

Apertura, rispetto e gratitudine al centro del quarto incontro del Gruppo di lavoro tra i due Stati conclusosi oggi in Vaticano. Il prossimo appuntamento si terrà ad Hanoi

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Cordiale sincerità, apertura e mutuo rispetto. Era questo il clima che si respirava nel quarto incontro del Gruppo di lavoro congiunto tra Santa Sede e Vietnam, che ha avuto luogo in Vaticano nei giorni 13-14 giugno 2013.

L’incontro – presieduto congiuntamente da mons. Antoine Camilleri, Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati, Capo della Delegazione della Santa Sede, e il Sig. Bui Thanh Son, Vice-Ministro degli Affari Esteri, Capo della Delegazione vietnamita – ha attuato gli accordi raggiunti nel terzo incontro del Gruppo di lavoro congiunto tra il Vietnam e la Santa Sede ad Hanoi (Febbraio 2012).

Secondo quanto riferito da un comunicato della Sala Stampa vaticana, “le due Parti si sono informate circa la loro rispettiva situazione e hanno passato in rassegna e discusso i rapporti tra il Vietnam e la Santa Sede, ed altre questioni riguardanti la Chiesa cattolica in Vietnam”.

La Parte vietnamita, informa la nota, “ha sottolineato la consistente attuazione ed i continui miglioramenti delle politiche da parte del Partito e dello Stato del Vietnam riguardanti il rispetto e l’assicurazione della libertà di religione e delle credenze religiose, come pure l’incoraggiamento continuo alle diverse religioni e alla Chiesa cattolica in Vietnam in particolare, a prendere parte attiva nella costruzione nazionale e nel processo di sviluppo socioeconomico”.

Da parte sua, la Santa Sede “ha espresso apprezzamento e gratitudine per l’attenzione data da diversi livelli del Governo alle attività della Chiesa cattolica in Vietnam, in particolare alla decima Assemblea plenaria della Federazione delle Conferenze Episcopali dell’Asia tenutasi in Xuan Loc e Hochiminh City nel dicembre 2012, come pure alle visite pastorali del Rappresentante Pontificio non residente, l’Arcivescovo Leopoldo Girelli”. La Santa Sede, inoltre, “ha evidenziato il desiderio di sviluppare ulteriormente i rapporti tra il Vietnam e la Santa Sede, sottolineando il bisogno di avere al più presto un Rappresentate Pontificio residente nel Paese, a beneficio di tutti gli interessati”.

Il comunicato ufficiale riferisce poi che le “due Parti hanno manifestato apprezzamento per la predicazione della Chiesa sul ‘vivere il Vangelo all’interno della Nazione’ e sul fatto che ‘essere un buon cattolico vuol dire essere anche un buon cittadino'”. Quindi, la Santa Sede “ha confermato la volontà della Chiesa cattolica di contribuire, nella maniera che le è propria, al bene comune della società, e di trasmettere e attuare gli insegnamenti costanti dei Papi al riguardo”.

Entrambi gli Stati hanno concordato sul fatto che i rapporti tra Vietnam e Santa Sede “siano progrediti in uno spirito di buona volontà, di scambio costruttivo e di rispetto per i principi della loro relazione”. In questo spirito, ed in vista dell’impegno di sviluppare ulteriori rapporti reciproci, “il lavoro del Rappresentante Pontificio non residente sarà facilitato per permettergli di svolgere la sua missione in modo ancora più fecondo”. 

Durante la due giorni è stato fissato anche l’appuntamento per il quinto incontro del Gruppo di lavoro che si svolgerà ad Hanoi, in una data che verrà concordata attraverso i canali diplomatici. La Delegazione del Vietnam ha anche reso una visita di cortesia al Segretario per i Rapporti della Santa Sede con gli Stati, mons. Dominique Mamberti.

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione