Oltre 300 relatori e 800 partecipanti provenienti da ogni parte del mondo, 22 convegni suddivisi in tutte le università di Roma. Sono questi i primi numeri che caratterizzano il X Simposio internazionale dei docenti universitari, su“Le culture dinanzi a Dio. Sfide, ricerche, prospettive, dal mediterraneo al mondo”,promossodall’Ufficio diocesano per la Pastorale Universitaria, e che si svolgerà dal 20 al 22 giugnoa Roma.
“Questo simposio – spiega il vescovo ausiliare Lorenzo Leuzzi, delegato per la Pastorale Universitaria – è per noi molto speciale, perché è quello decennale. E se da una parte è un traguardo ambizioso che non deve essere sotto valutato, dall’ altro appare come un consolidamento della rete dei docenti delle università romane. Anche per questo la scelta di far svolgere i convegni in tutti gli atenei romani, è nata per favorire così sia un maggior coinvolgimento dei diversi docenti che degli studenti universitari che diventano veri protagonisti del nostro incontro”.
E il meeting si aprirà il 20 giugno alle 16.15 con una prestigiosa cerimonia inaugurale, presso la sala della Protomoteca in Campidoglio, che vedrà la presenza del cardinal vicario Agostino Vallini, e di due eccellenze universitarie, Grace Davie docente di sociologia delle religioni dell’ Università di Exeter e Hani Mortuada rettore dell’ università di Damasco, attualmente in esilio in Libano, a causa della terribile guerra civile che sta tormentando la nazione.
“Abbiamo scelto il tema del Mediterraneo – continua il vescovo Leuzzi – perché rappresenta quel luogo simbolico, nel quale si è consolidata la capacità conoscitiva dell’ uomo. E’ il posto del logos e della trascendenza di Dio. Dio e l’uomo: distinti ma in dialogo. E come spesso ci ricorda papa Francesco ciò sarà decisivo per la elaborazione di una nuova sintesi culturale, idonea a ripensare e progettare un nuovo sviluppo sociale”.
E tanti i punti trattati nei 22 convegni, che si svolgeranno nella giornata del 21 giugno. Si spazierà da un’economia sostenibile come possibile nuovo sviluppo della società, alla centralità della persona nell’azienda del futuro e per il futuro dell’azienda, a temi più prettamente umanistici come Fede teologale e pensiero filosofico o in che modo comunicare la speranza facendo un volo che ci porti oltre la crisi, fino ad arrivare ad argomentazioni più tecniche, come ad esempio, cercando di capire fin dove è lecita la ricerca e cosa sono le tecnoscienze dove l’uomo vuole andare oltre la natura.
“Quello che cercheremo di fare – continua il vescovo – è di favorire l’integrazione tra i diversi convegni, e quindi promuovere una rete di relazioni e progetti tra le diverse università della capitale e i docenti che ci hanno aiutato a far diventare il simposio un appuntamento tradizionale e puntualmente molto atteso nel mondo accademico”.
E anche per questa edizione tanti gli appuntamenti collaterali che vanno ad arricchire il programma. In particolare la sera del 21 giugno presso l’Auditorium Antonianum si svolgerà l’evento “Lo spazio e Dio”, creato in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana e che vedrà tra i protagonisti lo scienziato di fama mondiale Antonino Zichichi.