I bambini del Reparto di Oncologia del "Gemelli" a Santa Marta da Papa Francesco

L’incontro si è svolto oggi pomeriggio alle 18 nella Cappella della Domus. I 22 bambini, gravemente ammalati, erano accompagnati dai loro genitori e hanno pregato insieme al Santo Padre

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“Caro Papa Francesco… E’ bello poterti vedere davvero e non come alla televisione!”.

Sono le dolci parole con cui la piccola Nugnes Michelle ha salutato Papa Francesco a nome del gruppo di bambini del reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico “Gemelli” di Roma che ha fatto visita al Pontefice oggi, alle 18, nella Cappella della Casa Santa Marta.

“Sono proprio contenta di essere qui a casa tua con gli amici del Gemelli, i medici, i volontari, e con i sacerdoti che ci accompagnano a Lourdes con l’Unitalsi” ha detto la bimba, assicurando al Papa: “A Lourdes abbiamo pregato per te, ti abbiamo disegnato la grotta della Madonna, come nostro dono”.

“Ti promettiamo – ha concluso . che pregheremo ancora e ti chiediamo di pregare per tutti i bambini malati del Gemelli e del Mondo. Benedici tutte le mamme e i papà, perché possano avere sempre un sorriso bello come il tuo”.

Come riferito da una nota della Sala Stampa della Santa Sede, i bambini, gravemente ammalati, che hanno fatto visita al Santo Padre erano 22. Colpiva soprattutto la presenza di tre sorelline, tutte malate, con i loro genitori. Ogni bambino era accompagnato dai suoi genitori, da rappresentanti del personale del Gemelli, da volontari dell’Unitalsi, dalle religiose e dai sacerdoti che li seguono e li accompagnano nei pellegrinaggi a Lourdes o a Loreto.

In totale, erano presenti circa 70 persone. In occasione del pellegrinaggio a Lourdes che citava Nugnes Michelle, i bambini del gruppo avevano inviato al Papa i loro disegni della Grotta di Lourdes (il disegno più bello era stato fatto in Braille da un bimbo cieco), accompagnandoli con una lettera in cui avevano offerto al Papa di venire a pregare con lui.

Il Papa non s’è fatto ripetere due volte l’invito e ha subito ospitato i piccoli ammalati nella sua residenza. L’incontro – durato circa mezz’ora – si è svolto in un clima di preghiera e di grande commozione, ma anche di gioia. Dopo il segno della croce, il Santo Padre Francesco ha rivolto un saluto di pace ai presenti e insieme hanno recitato il Padre Nostro. Dopo il breve discorso di Nugnes, è stata cantata poi, da tutti, la “Ave Maria di Lourdes”.

Come la scorsa domenica nella parrocchia dei Santi Elisabetta e Zaccaria, il Papa ha intavolato un simpatico dialogo con i bambini, attraverso il quale li ha invitati a sentire sempre la presenza di Gesù vicino a loro, “perché Gesù vi vuole tanto bene”. Ha poi ascoltato le loro domande e ricevuto piccoli doni. Infine dopo la preghiera collettiva dell’Ave Maria, il Pontefice ha impartito la benedizione, che – ha detto – è “come un abbraccio di Dio”. Prima di congedare gli ospiti, ha salutato con grande affetto singolarmente ogni bambino con i suoi genitori.

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ZENIT Staff

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