Lettura
Il nostro unico salvatore è Gesù Cristo, che ci chiama alla partecipazione della sua vita divina. La chiamata esige una risposta da parte nostra, una risposta d’amore con cui il battezzato aderisce al messaggio di Gesù e lo mette in pratica ogni giorno. L’amore scaturisce dalla conoscenza. Per amare Gesù dobbiamo conoscerlo, una conoscenza profonda e intima che ci porti alla sua sequela. E questo non possiamo farlo con le nostre forze ma abbiamo bisogno dello Spirito Santo, che nel tempo della Chiesa ha il compito di operare la nostra santificazione. Egli sarà garante dell’opera di Gesù e smaschererà coloro che si sono rifiutati di credere.
Meditazione
Lo Spirito Santo ha il compito di introdurre i discepoli nella Verità. Per san Giovanni, la verità è Dio stesso che deve essere conosciuto e amato. Questo è vero anzitutto per i singoli: si tratta di una luce interiore, come di un nuovo principio di conoscenza. Il cristiano segue una via di mezzo tra il razionalismo che nega qualsiasi illuminazione interiore e il settarismo che, fondando tutto sulla luce interiore, cade nel soggettivismo e nell’individualismo. Realmente la luce interiore c’è. L’uomo che nella preghiera si apre allo Spirito Santo acquista delle conoscenze che gli altri non possono raggiungere; ha delle illuminazioni di cui gli altri non dispongono; penetra verità che per gli altri rimangono enigmi. Ma nello stesso tempo sa che questa conoscenza interiore dipende dall’azione dello Spirito nella Chiesa. Ai singoli si aggiunge la Chiesa, pervasa essa pure dalla luce dello Spirito Santo. I discepoli di Cristo, dunque, non hanno solo un baluardo che li mette al riparo dalle insidie dei nemici, ma sono difesi anche interiormente, nell’intimo delle singole anime e dentro la comunità ecclesiale. Ai discepoli non capiterà ciò che avvenne agli Ateniesi, i quali, a san Paolo che parlava della risurrezione dei morti, dissero: «Su questo ti sentiremo un’altra volta». Un modo elegante per rifiutare la salvezza che l’Apostolo proponeva loro.
Preghiera
«O Spirito Santo, perfeziona in noi l’opera iniziata da Gesù: rendi forte la preghiera che facciamo in nome del mondo intero, accelera per ciascuno di noi i tempi di una profonda vita interiore, dà slancio al nostro apostolato, che vuol raggiungere tutti gli uomini e tutti i popoli, tutti redenti dal sangue di Cristo e tutti sua eredità. Mortifica in noi la naturale presunzione e sollevaci nelle regioni della santa umiltà, del vero timore di Dio, del generoso coraggio» (beato Giovanni XXIII).
Agire
Reciteremo oggi con molta attenzione l’inno Veni Creator Spiritus (Vieni, o Spirito Creatore) composto nel IX secolo da Rabano Mauro, abate di Fulda in Germania e arcivescovo di Magonza.
Meditazione del giorno a cura di monsignor Michele De Rosa, vescovo di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’ Goti, tratta dal mensile "Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it