ROMA, lunedì, 8 ottobre 2012 (ZENIT.org).- Pubblichiamo la Lettera alla Comunità diocesana per l'Anno della Fede di monsignor Felice di Molfetta, vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano (in provincia di Foggia).
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Carissimi Presbiteri e diaconi, religiosi e religiose,
come vi è già noto l'11 ottobre avrà inizio l'Anno della fede indetto dal Santo Padre Benedetto XVI con un suo Motu proprio (11.X.2011). Nell'anno pastorale trascorso non poche volte ho fatto riferimento a questo evento che vedrà la diocesi e le parrocchie impegnate a mettere in atto quanto sapientemente è stato sollecitato e indicato dal Santo Padre e dalla Nota esplicativa della Congregazione per la Dottrina della Fede (6.I.2012) al fine di "intensificare la riflessione sulla fede e aiutare tutti i credenti in Cristo a rendere più consapevole e a rinvigorire la loro adesione al Vangelo, soprattutto in un momento di profondo cambiamento come quello che l'umanità sta vivendo" (Porta fidei, n. 8).
In tal senso, la lettera pastorale di quest'anno dal titolo 'Fondati e fermi nella fede" (Col 1,23) potrà e dovrà essere una specie di vademecum da utilizzare all’interno delle parrocchie e organizzazioni ecclesiali di ogni genere. Il taglio ad essa dato, come vi è noto, rispecchia la continuità con le altre lettere in cui ho preferito il genere narrativo, partendo dal fulcro centrale della nostra vita di credenti, Gesù Cristo, "Colui che dà origine alla fede e la porta a compimento" (Eb 12,2).
Volendo perciò offrire un aiuto alla vostra azione catechetica, la lettera deve essere considerata nei termini di narrazione della fede attraverso l’esperienza degli Apostoli e di alcune figure genitoriali dell’evangelo. In vista di questo metodo narrativo vengono riportati i relativi brani evangelici da cui si fa scaturire il senso cristico e cristiano della fede.
Dovendo altresì "intensificare la celebrazione della fede nella liturgia e in particolare nell'Eucaristia, culmine verso cui tende l'azione della Chiesa e insieme la fonte da cui promana tutta la sua energia" (Porta fidei, n. 9), in comunione con il Successore di Pietro, l'11 ottobre 2012 vengono tassativamente chiuse le Chiese e sospese tutte le celebrazioni parrocchiali e rettoriali, per convenire in unum nella Chiesa Cattedrale, avendo cura e premura di far partecipare in maniera cospicua i fedeli in rappresentanza delle parrocchie nonché dei vari sodalizi confraternali e associazioni ecclesiali. Nondimeno, sono obbligati a partecipare tutti i sacerdoti e i religiosi operanti nella Chiesa locale, in considerazione della straordinarietà dell'evento, voluto dal Santo Padre. La celebrazione avrà inizio alle ore 18,30. E sempre molto opportuno che si giunga in orario conveniente al fine di predisporre la preparazione del canto assembleare.
Augurando a tutti un buon anno, segnato dalla seconda Visita Pastorale nelle singole comunità, saluto e benedico di cuore.
Cerignola, 21 settembre 2012, San Matteo Apostolo ed Evangelista.
+ don Felice, vescovo