di A.G.

CITTA’ DEL VATICANO, mercoledì, 17 ottobre 2012 (ZENIT.org).- Nel corso del briefing quotidiano per i giornalisti Don Gorgio Costantino, portavoce del Sinodo per la lingua italiana, ha fornito oggi le prime statistiche. 

Ad oggi in mattinata erano 224 i Padri Sinodali che sono intervenuti al Sinodo dei Vescovi in corso in Vaticano a Roma. 

Tredici sono i padri sinodali che hanno presentato un intervento scritto e 83 sono i Padri che sono intervenuti nel dibattito libero. 

Al Sinodo sono intervenuti anche 11 delegati fraterni, 3 inviati speciali e 9 uditori, per un totale di 343 interventi. 

Uno dei temi più dibattuti finora riguarda i movimenti ecclesiali, il loro rapporto con le parrocchie, le diocesi, le Conferenze episcopali. Tantissimi gli interventi che hanno chiesto con coraggio di aprire le porte della Chiese a laici e movimenti. 

Molti gli interventi anche sul recupero di un'identità chiara. Sulla linea del Pontefice che in apertura aveva parlato di “confessione” e “carità”, diversi Padri Conciliari hanno invitato alla conversione del cuore partendo dai Pastori che dovrebbero diventare un “esempio”, testimoni del Vangelo per tutti i fedeli. 

Cautela e attenzione anche nel rapporto tra cristiani e islamici. Pur riconoscendo i gravi pericoli palesati dai gruppi fondamentalisti, diversi padri Sinodali hanno espresso la volontà di rafforzare l’unità tra cattolici e musulmani per sconfiggere l’estremismo. 

In merito alla delegazione che si recherà in Siria su richiesta del papa Benedetto XVI, al fine di manifestare solidarietà fraterna e sostegno a tutti coloro che stanno lavorando per la Pace, il portavoce don Costantino ha raccontato che il Patriarca di Antiochia dei Melchiti, con sede a Damasco, Gregorio III Laham, B.S. ha ringraziato fino alle lacrime il Pontefice ed i Padri sinodali. 

Nel corso di un intervento chiaramente articolato il Segretario di Stato, cardinal Tarcisio Bertone, ha spiegato il ruolo per l’evangelizzazione che la diplomazia Vaticana può svolgere. 

A questo proposito ha annunciato che il Santo Padre ha deciso di convocare a Roma, nel prossimo mese di giugno, tutti i Nunzi, i Delegati Apostolici e gli Osservatori permanenti per un incontro di riflessione, che fa seguito a quello tenuto ormai più di dieci anni fa in occasione del Grande Giubileo del 2000. 

“Sarà un’opportunità per uno scambio di esperienze e per approfondire il senso della missione dei Rappresentanti Pontifici nelle circostanze odierne”, ha concluso il Segretario di Stato.