di Antonio D’Angiò
ROMA, lunedì, 28 maggio 2012 (ZENIT.org).- “Innovazione, Intangibili, Territorio”. Questo il titolo del Convegno che si terrà mercoledì 30 maggio 2012 per l’intera giornata nella sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei in occasione dei 50 anni della Fondazione Adriano Olivetti (Roma, via della Lungara 230 con partecipazione libera ed eventuale registrazione all’indirizzo e-mail info@fondazioneadrianolivetti.it).
Il Convegno, organizzato dalla Fondazione Adriano Olivetti in collaborazione con L’Università degli Studi di Ferrara, ha per approfondimento “Analisi e valorizzazione del Capitale Intellettuale per le politiche di sviluppo locale” e sul sito www.fondazioneadrianolivetti.it è possibile acquisire il programma dettagliato della giornata.
Di seguito proviamo a segnalare solo alcuni dei principali interventi per dare il senso di una giornata dall’importante valore culturale, che trova conferma anche dall’Alto Patronato fornito dalla Presidenza della Repubblica.
Nella mattinata, nella prima sessione di studi, il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo approfondirà il tema delle politiche dell’innovazione a livello europeo, nazionale e regionale.
Nel pomeriggio, il vice presidente dell’Accademia dei Lincei Alberto Quadrio Curzio relazionerà sull’Impegno comune di pubblico e privato per l’innovazione.
A seguire, una tavola rotonda alla quale parteciperanno manager e imprenditori di importanti gruppi e istituzioni industriali (tra gli altri Olivetti, Vodafone, Cisco, Gruppo KME e Gruppo Loccioni, Confindustria Piemonte) che dibatteranno su: “Le Istituzioni, il territorio e il suo capitale umano e imprenditoriale, la formazione”.
Sempre più spesso le aziende dedicano tempo e risorse alla organizzazione di manifestazioni culturali o di valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale o direttamente o attraverso le Fondazioni a loro collegate. Basti pensare, solo per citare alcuni eventi; le importanti presentazioni di libri della Fondazione Corriere della Sera, i progetti finanziati dalla Fondazione Telecom sulla valorizzazione dei beni culturali invisibili; la mostra di qualche anno fa organizzata dall’ENI per ricordare il contributo dato dall’azienda alla modernizzazione italiana e ultima, ma solo in ordine di tempo, la mostra per i 150 anni di Poste Italiane al Circo Massimo.
La Fondazione Adriano Olivetti, che nasce nel 1962, nell’organizzare attività culturali si ispira alle idee di Adriano Olivetti cercando di diffondere quel pensiero comunitario che armonizza gli aspetti urbanistici con quelli sociali, produttivi, ambientali e culturali.
E, come ben esplicita la brochure di presentazione “Il pensiero di Adriano Olivetti, sempre rivolto al futuro, continua a costituire una lezione e un’esperienza fondamentale poiché il futuro è legato alla capacità di utilizzare la conoscenza che le comunità posseggono nel presente, e che le stesse comunità continueranno a costruire per le successive generazioni”.