ROMA, lunedì, 21 maggio 2012 (ZENIT.org).- Vangelo
Giovanni 16,29-33
In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».
Lettura
Questi sono i giorni dell’attesa dello Spirito. Domenica prossima celebreremo la Pentecoste. Apriamo questi giorni di preghiera più intensa terminando la lettura del lungo capitolo sedici del Vangelo secondo Giovanni. Insieme ai Dodici, siamo stati accompagnati da Gesù in una sempre più approfondita conoscenza del senso della sua passione, affinché essa non ci appaia semplicemente come la fine della sua parabola umana.
Meditazione
Preghiera
O Spirito, rimani in me, non lasciarmi solo, così, quando verranno i miei nemici che sempre cercano di divorare la mia anima, trovandoti in me, subito fuggiranno e nulla potranno contro di me, vedendo te, di tutti il più forte, assiso all’interno di quella dimora che è la mia povera anima (Simone il Nuovo Teologo).
Agire
Conforterò chi è tribolato, facendogli sperimentare la pace che viene dall’unione con Gesù Signore, il Vittorioso.
La meditazione quotidiana è un servizio offerto dal Regnum Christi. Le riflessioni sul vangelo del giorno sono tratte da Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART.
