ROMA, domenica, 20 maggio 2012 (ZENIT.org).- Riprendiamo il Saluto alla Beata Vergine di S. Luca del cardinale arcivescovo di Bologna, Carlo Caffarra, a Porta Saragozza. Alle ore 17.00, la Venerata Immagine è stata riaccompagnata oggi in solenne processione al Santuario di San Luca, con soste in Piazza Malpigli, a Porta Saragozza e al Meloncello per la Benedizione.
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«… intra’ mortali / se’ di speranza fontana vivace».
Nel salutarti, o Madre di Dio, vogliamo ricordarti di quanto bisogno abbiamo di speranza: e tu «se’ di speranza fontana vivace».
Sii «di speranza fontana vivace» per chi sta soffrendo a causa del terremoto, per le chiese distrutte e per le case rese inospitali. Ottieni il riposo eterno alle vittime e la forza di risorgere a quelle comunità.
Sii «di speranza fontana vivace» per i nostri giovani, perché non si spenga mai nel loro cuore la capacità di pensare e progettare il loro futuro.
Sii «di speranza fontana vivace» per gli sposi e le famiglie, perché non venga meno la dolcezza dell’amore vero, la serenità di un lavoro dignitoso, la generosità nel dono della vita.
Sii «di speranza fontana vivace» per chi è senza lavoro e per chi rischia di perderlo.
Sii «di speranza fontana vivace» per chi è solo ed emarginato, umiliato e disperato; per chi è perfino insidiato dal pensiero che la vita stia diventando un peso insopportabile.
Sii «di speranza fontana vivace» per la nostra Chiesa, perché l’insegnamento del Concilio Vaticano II sia oggetto del suo agire, del suo servizio, del suo insegnamento, della sua missione; perché si rigeneri attingendo a questa fonte, non ad altre “cisterne” estranee o avvelenate.
Sii «di speranza fontana vivace» per chi amministra la nostra città, perché non manchi mai il coraggio di compiere scelte sapienti, il coraggio del bene comune.
Per noi tutti sii «di speranza fontana vivace».
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Cari fedeli, devo ora darvi un annunzio straordinario. Domenica 14 ottobre in Cattedrale apriremo solennemente l’Anno della Fede.
La Beata Vergine di S. Luca, in via del tutto eccezionale, ridiscenderà in città giovedì 11 ottobre, cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, e si fermerà fino a domenica 14. Sarà così Maria ad introdurci nell’Anno della Fede.