di Fabio Colagrande
ROMA, martedì, 15 maggio 2012 (ZENIT.org) – Il ‘Cortile dei Gentili’, la struttura permanente vaticana voluta da Benedetto XVI per promuovere il dialogo con i non-credenti, arriva il 17 e 18 maggio prossimi in Spagna, a Barcellona, per un appuntamento dal titolo “Arte, bellezza e trascendenza”, promosso, come i precedenti, dal Pontificio Consiglio della Cultura.
A presiedere l’incontro, che vedrà alternarsi dibattiti di alto profilo culturale, con la partecipazione di intellettuali e artisti catalani, a momenti artistici di grande suggestione, saranno il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del dicastero vaticano e l’arcivescovo di Barcellona, cardinale Lluis Martinez Sistach.
I due porporati hanno presentato l’appuntamento del Cortile catalano nei giorni scorsi in una conferenza stampa in Vaticano. “Abbiamo scelto il tema dell’arte – ha spiegato il cardinale Ravasi – innanzitutto in omaggio alla grande tradizione culturale, artistica e religiosa della Catalogna, terra di artisti come Juan Mirò, che cercava l’invisibile nel visibile, Salvador Dalì, e soprattutto Antonio Gaudì, ideatore di quella straordinaria “catechesi di pietra” che è la basilica della Sagrada Familia, consacrata da Benedetto XVI il 7 novembre 2010”.
“Ma anche perché l’arte – ha aggiunto Ravasi – è sempre protesa verso un ‘oltre’ e un ‘altro’, ed apre ad una domanda di spiritualità, di metafisica, ed è quindi un territorio privilegiato di incontro fra credenti e non credenti, fondamentale nell’attività del Cortile”. L’importanza dell’arte e della cultura come vie di accesso alla trascendenza e Dio, soprattutto in un contesto secolarizzato, è stata sottolineata anche dal card. Sistach che ha anche evidenziato l’opportunità di questa iniziativa vaticana in una città tradizionalmente aperta al dialogo.
“Oggi in Spagna – ha sottolineato Sistach – ci sono tante persone che non credono in Dio, ma anche tanti giovani che accettano senza pregiudizi che si parli loro di Dio, e alcuni laici e intellettuali non credenti che non sono indifferenti ai nostri temi, e c’è quindi una possibilità’ di dialogo maggiore rispetto ai decenni scorsi”.
Il programma di Barcellona prevede, com’è tradizione per gli appuntamenti del Cortile, alcuni momenti accademici di approfondimento scientifico, che vedranno confrontarsi studiosi, docenti universitari, critici, storici dell’arte, e vere e proprie performance artistiche con artisti del calibro di Montserrat Caballé.
Saranno il Museo nazionale di arte della Catalogna, la sera del 17 maggio, l’Università di Barcellona e l’Istituto superiore di studi catalani, la mattina e il pomeriggio del 18 maggio, a ospitare tre tavole rotonde rispettivamente dedicate al tema “L’arte, anima della cultura, cammino di trascendenza”, “Trovare la bellezza, salvare il mondo”, “Creare e ricreare: i sensi spirituali”. Del tutto originale sarà l’evento conclusivo, ambientato la sera del 18 maggio nella Basilica ideata da Antonio Gaudì simbolo del capoluogo catalano e presentato come “Il dialogo delle voci: poesia e musica nella Sagrada Familia”.
L’incontro vedrà alternarsi letture bibliche e riflessioni teologiche con momenti artistici. In particolare sarà la potenza evocativa della musica a suggerire nella concretezza l’importanza del dialogo attraverso l’esecuzione di circa 800 coristi che, distribuiti all’interno della Basilica, in corrispondenza delle quattro facciate simboliche della ‘Sagrada Familia’, dialogheranno tra di loro.
“Come nella tradizione – spiega Ravasi – avverrà quel dialogo tra le voci caratteristico della polifonia, con timbri diversi che si intrecciano dimostrando come può esserci la bellezza anche nella diversità”. “Ma al contempo – conclude il porporato – grazie alla diversa collocazione dei quattro gruppi di coristi, si creerà un inedito dialogo tra musica e architettura sacre, i colori e le forme della musica saranno visibili e non solo udibili”.
L’ Evento di Barcellona potrà essere seguito (per la seconda volta dopo il Cortile di Palermo del 29-30 marzo scorsi) in diretta streaming sul sito del Cortile dei Gentili, sul sito di H2ONEWS e sul sito www.atridelsgentils.net, nella doppia versione catalana e castigliana.