La speranza che illumina e riscalda il mondo

Carissime lettrici,
carissimi lettori

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Viviamo tempi che appaiono duri. Se si guardano le prime pagine dei quotidiani, dei telegiornali, o si ascoltano i radiogiornali, le prime notizie trattano sempre di morti, assassini, uccisioni, disastri… La cultura della morte è perniciosa, diffusa, morbosa. Sembra quasi che ci siano più persone che chiedono di morire piuttosto che tante che chiedono di vivere.

Ma noi di ZENIT possiamo testimoniare che il mondo non è tutto buio, l’umanità non è solo dominata da cattivi che vessano i deboli. Dove abbonda il peccato sovrabbonderà la grazia, diceva San Paolo.

In effetti a guardare bene, per ogni azione poco buona ce ne sono tante di più amorevoli. Per uno che chiede di morire ce ne sono milioni che chiedono di vivere. Per un gesto di rifiuto di aiuto ce ne sono miliardi di carità eroica.

Ed è proprio per raccontare il tanto bene che ha dato vita e alimenta la nostra civiltà che ogni giorno scriviamo e pubblichiamo ZENIT in sette lingue diverse (italiano, francese, inglese, spagnolo, tedesco, portoghese e arabo).

Lo facciamo attingendo alla fonte della Buona Novella: la Santa Sede, il centro della Cristianità, il luogo dove c’è il Pontefice, Colui che è vicario di Cristo in terra e fonte di infinita speranza per il mondo.

Nelle notte di Pasqua il Santo Padre ha spiegato che compito dei cristiani è quello di portare luce e calore nel mondo. Ha parlato della comunità cristiana come del cero Pasquale che si consuma per tenere accesa la fiamma dell’amore che fa svanire il buio e il freddo.

In queste parole noi di ZENIT abbiamo riconosciuto gli impegni e l’identità delle origini.

Ogni giorno, da oltre quattordici anni, leggiamo, studiamo, traduciamo e trasmettiamo le parole del Santo Padre al mondo. Cogliamo le buone notizie, a Roma e nel mondo e le diffondiamo nella galassia del WEB. Lo facciamo per alimentare la luce, il calore e la speranza del messaggio di Cristo.

Lo facciamo perché crediamo, come diceva san Paolo, che il bene vince sul male, e che per liberare l’umanità dalle meschinità serve una montagna di bene.

Diceva Lao Tsu fondatore del Taoismo: “Piuttosto che maledire il buio, accendi una candela”. Sullo stesso tema la beata Madre Teresa di Calcutta affermava: “Se mai diverrò una santa proverò ad accendere la luce di quelli che si trovano nell’oscurità”.

Il nostro lavoro non si limita a raccontare la Buona Novella. In ognuno dei nostri articoli c’è tanto amore fraterno, carità, condivisione e amicizia per accendere i cuori del mondo intero.

Come diceva lo scrittore Ugo Ojetti: “L’amore assomiglia a Dio: per raggiungerlo bisogna crederci”.

Noi ci crediamo e intendiamo fornire le ragioni del nostro Credere attraverso ZENIT.

Se cerchi verità giustizia e bellezza, se vuoi alimentare la speranza, se cerchi l’infinito e non ti basta, se vuoi intraprendere un cammino verso suggestioni celesti, ZENIT è la tua fonte di informazione.

Sostienici, leggici, scrivici, entra a far parte della grande famiglia di ZENIT.

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ZENIT Staff

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