di Giuseppe Adernò
ROMA, martedì, 8 maggio 2012 (ZENIT.org).- Un’ora di lezione diversa quella degli studenti della classe III O dell’Istituto Parini di Catania, i quali hanno avuto modo dialogare per un’ora con i 48 studenti della Scuola St. Thomas the Apostle di New York.
L’incontro in video conferenza, promosso dalla Tony Blair Foundation nell’ambito del Progetto didattico Face to Faith ha consentito a studenti di scuola media di discutere di fede, e delle scelte essenziali nella vita.
La videoconferenza preparata da tempo dalle Prof.sse Rita Toro e Silvia Emmi ha suscitato un reale coinvolgimento degli studenti, i quali pur frequentando una scuola statale hanno discusso delle diverse forme di religiosità nel mondo ed hanno avuto l’opportunità di incontrare studenti americani di una scuola cattolica, frequentata anche da studente non cattolici.
Il dialogo ha consentito ai ragazzi di esprimere le personali convinzioni circa il perché si crede e come la fede aiuta nella vita.
L’attenzione alle piccole cose, il bisogno di alzare lo sguardo, di trovare dei punti fermi di sicurezza hanno fatto registrare quasi un botta e risposta tra studenti siciliani e americani.
Il video di presentazione delle due realtà scolastiche e lo scambio circa le diverse organizzazioni scolastiche nei due Paesi e le diverse abitudini alimentari sono serviti a rompere il ghiaccio della comunicazione a distanza, coordinata dal’indiana Simmi Kher, la quale ha svolto il compito di facilitatore nella conversazione tra i due gruppi di studenti.
Anche la preside della scuola americana, di origine italiana, mentre i ragazzi parlavano delle abitudini alimentari d’America ha riportato la testimonianza che nella sua famiglia la domenica si mangia la pasta e gli gnocchi fatti anche in casa, secondo la buona tradizione italiana.
Preziosa la collaborazione della prof.ssa Vivana Dalmas , coordinatrice del gruppo catanese di intercultura, la quale, insieme alla prof.ssa Rita Toro hanno coordinato la videoconferenza che ha impegnato i ragazzi americani alla prima ora di lezione e gli studenti siciliani dalle ore 14, alle ore15.
Una scheda di verifica somministrata ai ragazzi al temine dell’emozionante videoconferenza documenta lo stile didattico dell’iniziativa, mettendo in luce le cose interessanti del dibattito e gli elementi che accomunano le due scuole così lontane e così diverse.
La registrazione della parola chiave dell’incontro: fede, bisogno di sicurezza, capacità di saper guardare oltre, lascerà certamente un segno nell’esperienza scolastica di questi ragazzi che si preparano agli esami di licenza media e sono proiettati agli studi liceali.
Anche i genitori hanno seguito e condiviso con interesse gli incontri preparatori alla video conferenza , approvando l’impegno della scuola che affronta il tema dell’educazione e della formazione integrale dell’ uomo e del cittadino, attraverso la trasversalità delle discipline e la ricerca dei valori e dell’Assoluto.