ROMA, sabato, 24 settembre 2011 (ZENIT.org).- Questo sabato mattina, durante la celebrazione eucaristica ad Erfurt, Benedetto XVI ha voluto rendere omaggio ai cristiani che si sono opposti a nazismo e comunismo, ha detto il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi.
La visita del Santo Padre vuole infatti contribuire a mantenere viva la domanda di Dio nella società e a rivalorizzare la risposta della fede cristiana e proprio le esperienze del nazionalsocialismo e del comunismo hanno mostrato chiaramente che un ordine sociale senza Dio non ha futuro.
In un commento ai microfoni della Radio Vaticana, il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha affermato che “il senso dell’omelia di questa mattina è stato, soprattutto, quello di dare omaggio ai cristiani in queste terre della ex Germania orientale, dove certamente la vita religiosa non è stata favorita in nessun modo, anzi è stata resa difficile anche dal comunismo dopo che lo era già stata durante il nazismo”.
“I cristiani – ha aggiunto – hanno subìto una condizione di diaspora. Una condizione in cui però la fede ha meritato per profondità e resistenza. Il Papa ha reso omaggio a questo ed anche ieri, nell’incontro con la popolazione dell’Eichsfeld, il motivo principale di questi incontri è stato quello di incoraggiamento a chi ha già dimostrato una grande fedeltà”.
“Naturalmente – ha concluso –, un incoraggiamento a continuare di fronte a dei nuovi problemi – quelli della secolarizzazione – che si pongono nel tempo di oggi. Problemi che riguardano la dimenticanza di Dio”.