Kenya: procede la causa di beatificazione del Card. Otunga

Importante figura della Chiesa del XX secolo in Africa

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NAIROBI, giovedì, 8 settembre 2011 (ZENIT.org).- Questo martedì, in occasione dell’ottavo anniversario della morte del Cardinale Maurice Otunga, l’attuale Arcivescovo di Nairobi (Kenya), il Cardinale John Njue, ha chiesto ai cattolici di pregare per la beatificazione del porporato, avviata nel 2009.

Il Cardinale Njue ha chiesto la collaborazione dei fedeli in un momento delicato della causa, visto che il mese scorso è morto il postulatore, padre Anthony Bellagamba, secondo quanto riferisce l’agenzia CISA.

Durante la Messa di anniversario della morte del Cardinale Otunga, celebrata nella Basilica della Sacra Famiglia di Nairobi, il Vescovo di Kitui, monsignor Anthony Muheria, ha descritto il porporato come “un uomo di Dio, che ha vissuto la sua vita sacerdotale con semplicità”.

Il Cardinale Maurice Otunga nacque nel 1923, figlio del capo di una tribù pagana, e venne battezzato nel 1935. Chiese presto di entrare in seminario, e dopo aver concluso gli studi a Roma, nella Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, venne ordinato sacerdote nel 1950.

Nel 1956 Papa Pio XII lo nominò Vescovo ausiliare di Kisumu. A 33 anni, divenne il Vescovo più giovane dell’epoca. Nel 1960 Giovanni XXIII lo nominò Vescovo di Kisii, e nel 1969 fu nominato da Paolo VI Arcivescovo coadiutore di Nairobi. E’ stato Vescovo titolare dal 1971 fino alla rinuncia per motivi di età, nel 1997.

Il Cardinale è stato presidente della Conferenza Episcopale del Kenya e membro della Commissione permanente del Simposio delle Conferenze Episcopali di Africa e Madagascar (SECAM). Nella Curia romana, ha lavorato nella Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica e nella Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.

Nel 1973 Paolo VI lo creò Cardinale, primo kenyota nella storia della Chiesa a ricevere la berretta.

Nel 1994 il porporato partecipò all’Assemblea del Sinodo dei Vescovi per l’Africa. Si ricorda in particolare il suo intervento sulla relazione tra l’evangelizzazione e la giustizia e la pace, temi che sarebbero stati ripresi nella seconda Assemblea del Sinodo, nell’ottobre 2009, già nel pontificato di Benedetto XVI.

Il Cardinale Otunga era un uomo semplice e umile, molto amato dal suo popolo. Quando si ritirò scelse una casa per poveri amministrata dalle Piccole Sorelle dei Poveri.

E’ morto il 6 settembre 2003.

In occasione dell’apertura della causa di beatificazione, due anni fa, il defunto postulatore, padre Bellagamba, aveva spiegato a CISA che il Cardinale Otunga era un uomo “dall’eccezionale vita di preghiera. La sua gentilezza attirava molto. Aveva sempre tempo per parlare con te. Era semplice nel senso che non aveva seconde intenzioni. Diceva ciò che pensava”.

Per ulteriori informazioni, www.cardinalotunga.org/index.html

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ZENIT Staff

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