PANAJI, giovedì, 8 settembre 2011 (ZENIT.org).- In occasione della Giornata della Bambina, che si celebra questo giovedì, festa della Natività della Vergine Maria, la Chiesa a Goa ha lanciato un appello ad apprezzare le bambine in famiglia e nella società.
La Commissione Giustizia e Pace ha sottolineato che “la Chiesa in India dedica questa giornata a tutte le bambine”, indica un comunicato pubblicato sulla web della Conferenza Episcopale Indiana.
“Ogni vita umana è un dono prezioso di Dio, e quindi fonte di dignità umana”, ha spiegato il segretario esecutivo della Commissione, padre Maverick Fernandes.
Ogni bambina nata e non nata condivide questi diritti, a cominciare dal diritto alla vita, ha aggiunto.
La selezione sessuale porta all’eliminazione di molte bambine in India, sia non nate (si stimano 5 milioni di aborti selettivi di bambine negli ultimi 20 anni) che appena nate.
Per ogni cento bambine, nel Paese nascono 112 bambini, secondo dati riportati nel libro “Unnatural Selection: Choosing Boys Over Girls, And the Consequences of a World Full of Men” (“Selezione Non Naturale: Scegliere Bambini anziché Bambine, e le Conseguenze di un Mondo Pieno di Uomini”).
Padre Fernandes ha affermato che a Goa le bambine, se hanno ricevuto l’opportunità, si sono distinte in vari ambiti, soprattutto nell’istruzione, nello sport e nelle varie espressioni artistiche.
“Spesso vengono caricate della responsabilità del lavoro domestico e si vedono negate occasioni di svago e ricreative”, ha lamentato il sacerdote.
La preferenza per il figlio maschio è dovuta a fattori sociali, economici e anche religiosi.
Nelle famiglie di fede indù, continua ad essere particolarmente forte per la convinzione che per avere la salvezza sia necessario un figlio maschio.
Il rappresentante ecclesiale ha esortato a far sì che questa Giornata sia un’opportunità per una profonda riflessione sugli aspetti fondamentali della vita di ogni bambina.