Muore il Cardinal Noé, decisivo per la liturgia dopo il Vaticano II

Era Arciprete emerito della Basilica di San Pietro

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CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 24 luglio 2011 (ZENIT.org).- La Santa Sede ha informato della morte, avvenuta questa domenica mattina all’età di 89 anni, del Cardinale Virgilio Noé, Arciprete emerito della Basilica di San Pietro e vicario generale emerito del Papa per la Città del Vaticano.

Nato a Zelata di Bereguardo, nella Diocesi di Pavia, nel 1922, dopo una lunga formazione in liturgia, storia ecclesiastica e storia dell’arte in varie università pontificie di Roma venne nominato da Papa Paolo VI nel 1969 sottosegretario dell’allora nuova Congregazione per il Culto Divino, che doveva applicare la riforma liturgica promossa dal Concilio Vaticano II.

Nel 1970 era stato nominato maestro delle Cerimonie Pontificie, applicando queste trasformazioni alla celebrazione delle canonizzazioni, delle beatificazioni e dei riti funerari pontifici e all’apertura e chiusura della Porta Santa in occasione del giubileo del 1975.

Nel 1982, durante il pontificato di Giovanni Paolo II, era stato nominato segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, e nel 1989 coadiutore del Cardinale Arciprete della Basilica vaticana, della quale sarebbe diventato titolare nel 2002. Giovanni Paolo II lo aveva creato Cardinale nel concistoro del 1991.

Con la morte del Cardinale Virgilio Noé, il Collegio cardinalizio è formato da 195 porporati, dei quali 114 elettori e 81 che non parteciperebbero a un eventuale conclave per il fatto di aver compiuto 80 anni.

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ZENIT Staff

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