ROMA, lunedì, 4 luglio 2011 (ZENIT.org).- Un sacerdote diocesano messicano, don Marco Antonio Durán Romero, è rimasto ucciso venerdì 2 luglio.
Lo riferisce l’agenzia vaticana Fides, spiegando che il presbitero è morto durante un conflitto a fuoco tra militari e un gruppo armato nello Stato di Tamaulipas, al confine con gli Stati Uniti.
La Diocesi di Matamoros ha riferito in un comunicato a Fides che nel primo pomeriggio di venerdì padre Marco Antonio era a bordo della sua auto, nei pressi della sua parrocchia di San Roberto Bellarmino, quando si è trovato in mezzo a una sparatoria.
Raggiunto da un proiettile, è stato trasportato in una clinica, ma è deceduto poco dopo.
Nel comunicato, firmato da padre Roberto Sifuentes Aranda, amministratore della Diocesi di Matamoros, si afferma che “nel contesto di violenza e insicurezza in cui vivono i nostri Stati e comuni, sono state molte le vittime innocenti e le famiglie che hanno sopportato il dolore e la distruzione, la paura e la morte”.
“Padre Marco non è solo un’altra vittima di questo odio tra fratelli. Si tratta di un uomo scelto per servire il popolo di Dio in queste terre macchiate di sangue”.
“Il sangue di padre Marco, vittima innocente, rappresenta una voce che grida al cielo chiedendo compassione e pace per il nostro popolo, significa un invito ai fedeli e ai cittadini a continuare a pregare e ad impegnarci a lavorare per la giustizia e la pace, significa voce viva e forte di Dio stesso, che chiede a tutti di volgere lo sguardo al cielo e raddrizzare le nostre strade”, aggiunge il testo.
Il funerale del sacerdote ucciso è previsto per questo lunedì nella Cattedrale di Matamoros.