LAGO DE GUADALUPE, sabato, 4 giugno 2011 (ZENIT.org).- Nel contesto della XCI Assemblea Plenaria della Conferenza dell’Episcopato Messicano (CEM), conclusasi questo venerdì a Lago de Guadalupe, i Vescovi messicani si sono impegnati nella formazione di sacerdoti che diventino “costruttori di pace”.
Con un comunicato stampa, gli oltre 120 Vescovi riuniti hanno affermato che la Chiesa, “come altre istituzioni del mondo, assiste a un processo di cambiamento”.
Di fronte a queste grandi modifiche, “influenzate dai processi globali”, la Chiesa “promuove e difende i diritti delle persone, fondamentali per la sana convivenza e lo sviluppo di tutti i popoli”, e “veglia sul rispetto della vita e della dignità”.
Il comunicato, firmato da monsignor Carlos Aguiar Retes, Arcivescovo di Tlalnepantla, e da monsignor Víctor René Rodríguez, Vescovo ausiliare di Texcoco, rispettivamente presidente e vicepresidente della CEM, avverte che i Vescovi messicani non desiderano “una Chiesa statica, reazionaria e caduca”. Al contrario, si preparano “a fornire un’attenzione maggiore e migliore alle nostre comunità, con la puntuale e necessaria partecipazione degli agenti di pastorale ai nostri compiti come la Missione Continentale, la Nuova Evangelizzazione e il rinnovamento e la conversione pastorale di ciascuno di noi”.
Nell’Assemblea, i Vescovi hanno approfondito tutti gli aspetti della preparazione dei futuri sacerdoti nei seminari, le sfide che oggi si presentano alla formazione sacerdotale e i programmi di aggiornamento.
“Vogliamo costituirci e rinnovarci come Chiesa in ‘solida roccia’, come ha indicato Cristo, e costruire così l’esercizio del ministero sacerdotale ed episcopale per il servizio a ogni battezzato e a tutte le donne e gli uomini di buona volontà”, hanno scritto nel comunicato i Vescovi del Messico.
“Vogliamo formare sacerdoti perché promuovano la giustizia; sacerdoti liberi e rispettosi di tutte le persone che insegnino a vivere nel rispetto e in continuo dialogo e diventino costruttori di pace; sacerdoti umili al servizio degli altri, principalmente dei più bisognosi, nelle cui azioni si manifestino sempre l’amore del Padre e la misericordia di suo Figlio Gesù Cristo; sacerdoti felici e fedeli alla loro opzione vocazionale, perché docili allo Spirito Santo sappiano condividere la vita e donarla, se necessario, per amore del loro popolo”.
“Il Messico richiede sacerdoti eccellenti”, hanno dichiarato i Vescovi messicani, che questo venerdì, al termine dell’Assemblea, hanno diffuso un messaggio al popolo del Messico con le conclusioni e le linee d’azione progettate per rafforzare l’impegno dei sacerdoti nel Paese come “fedeli discepoli missionari di Gesù Cristo perché in Lui il nostro popolo abbia una vita degna”.