Colombia: la Chiesa valuta positivamente la legge di compensazione

E’ necessario “restituire la dignità alle vittime dei violenti”

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BOGOTÁ, lunedì, 30 maggio 2011 (ZENIT.org).- La Chiesa cattolica in Colombia ha valutato in modo positivo la legge che cerca di compensare più di quattro milioni di vittime del conflitto armato interno.

Attraverso il segretario generale della Conferenza Episcopale della Colombia (CEC), monsignor Juan Vicente Córdoba Villota, i Vescovi del Paese sudamericano ritengono che questo processo di compensazione sia “un passo importante per la pace” di un Paese flagellato dalla guerriglia e dalla divisione interna che dura già da cinque decenni.

Monsignor Córdoba Villota si è detto convinto che attraverso la nuova legge di compensazione per le vittime e di restituzione delle terre si ridaranno “i diritti a coloro ai quali sono stati violentemente strappati” negli ultimi anni, vittime degli scontri tra l’esercito colombiano e i gruppi paramilitari.

Il Senato colombiano ha approvato martedì scorso l’iniziativa che progetta di restituire ai contadini le terre strappate loro e di compensare le migliaia di vittime dei massacri in Colombia.

Il segretario della CEC ha ricordato che “in varie occasioni la Chiesa ha sottolineato l’urgente necessità di costruire una politica pubblica integrale capace di ridare alle vittime la dignità macchiata dai violenti”.

Per questo, il presule ha considerato di “enorme importanza per la pace e la riconciliazione nazionale il fatto che il Congresso abbia legiferato con responsabilità sociale ed efficacia” a favore delle vittime della guerra interna.

La Colombia si trascina da 46 anni in un conflitto armato interno in cui sono intervenuti ribelli, paramilitari, narcotrafficanti e agenti statali, e che ha provocato centinaia di migliaia di vittime e di sfollati.

Nel prossimo futuro verrà stabilita la data a partire dalla quale ci sarà la compensazione, e in seguito la legge verrà firmata dal Presidente Juan Manuel Santos, che ha definito “storica” l’approvazione da parte del Senato e attraverso il suo Twitter ha ringraziato “il Congresso per l’approvazione della Legge delle Vittime e della Restituzione di Terre”, congratulandosi “con quanti hanno partecipato a questo processo”.

La norma riconosce che esiste un “conflitto armato interno” nel Paese, ma definisce i gruppi armati illegali terroristi, per cui nega loro lo status di belligeranza.

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ZENIT Staff

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