ROMA, domenica, 29 maggio 2011 (ZENIT.org).- Benedetto XVI sarà in Croazia il 4 e 5 giugno per il suo primo viaggio apostolico internazionale del 2011, in occasione della Giornata nazionale delle famiglie cattoliche croate.
A questo viaggio del Papa, padre Federico Lombardi, S.I., ha dedicato l’editoriale per “Octava Dies”, il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano.
“E’ un ritorno – ha commentato il portavoce vaticano –, perché lui stesso vi è stato diverse volte da Cardinale; è un ritorno perché il Papa vi è già stato ben tre volte negli ultimi due decenni. In certo senso quindi, il Papa è di casa in Croazia. Paese dalle profonde radici cristiane e cattoliche, custodite con fedeltà nei tempi difficili che non sono mancati in particolare nel secolo passato, fedeltà ripagata dalla sincera vicinanza e solidarietà della Santa Sede”.
“La Croazia – ha continuato il padre gesuita – vive ora la sfida della secolarizzazione: la famiglia, la gioventù sono campi cruciali per affrontarla. Per questo, momenti centrali del viaggio sono appunto la partecipazione del Papa al primo incontro delle famiglie cattoliche croate e all’incontro dei giovani che si celebra ogni due anni”.
“’Insieme in Cristo’ dice il motto della visita. In un mondo in cui le forme di comunicazione si moltiplicano e invadono la vita, in realtà l’incontro e la comunione fra le persone sembrano diventare più difficili”.
“La Chiesa – ha spiegato padre Lombardi – si appoggia su Cristo per sostenere l’unione e la missione della famiglia e alimentare la speranza di avvenire della gioventù. Così la Chiesa serve la comunità umana, la comunità nazionale, che ora, superata la fase agitata della dissoluzione dell’ex Jugoslavia, si prepara a inserirsi più profondamente nella comunità dei popoli europei entrando nell’Unione Europea”.
Ecco quindi che “l’augurio e l’incoraggiamento del Papa è che ciò possa avvenire portando la ricchezza della cultura e dei valori della grande tradizione del popolo croato. Grandi figure continuano a ispirare il suo cammino, come lo scienziato gesuita Ruggero Boscovich, il giovane beato Ivan Merz, soprattutto il grande pastore e martire, il beato cardinale Stepinac”.
“Insieme in Cristo, con il Papa, si deve guardare con fiducia e coraggio verso il futuro”, ha concluso Lombardi.