ROMA, martedì, 24 maggio 2011 (ZENIT.org).- Il 14 maggio, il prelato dell’Opus Dei Javier Echevarría ha ordinato 35 nuovi sacerdoti. La cerimonia ha avuto luogo nella Basilica di Sant’Eugenio a Roma. I presbiteri provengono da Italia, Spagna, Olanda, Singapore, Argentina, Colombia, Nigeria, Stati Uniti, Francia, Austria, Brasile, Messico, El Salvador, Polonia e Uganda.
“La vostra esistenza si fonda con quella di Gesù eucaristico – ha esortato il prelato rivolgendosi ai nuovi sacerdoti nell’omelia –. Da oggi, la celebrazione quotidiana dell’Eucaristia deve essere per voi il momento centrale di ogni giornata; il centro e la radice della nostra vita, di ogni giorno del nostro itinerario terreno”.
Monsigor Echevarría ha invitato i 35 nuovi presbiteri a vivere al servizio delle anime “una per una”, e li ha esortati essere “strettamente uniti al Romano Pontefice e ai pastori delle Diocesi nelle quali svolgerete il ministero”.
Nella litania dei santi ha invocato anche la protezione del beato Giovanni Paolo II.
Uno dei nuovi sacerdoti è Damien Peter Lim Guan Heng, di Singapore, che prima di iniziare gli studi ecclesiastici a Roma ha lavorato in vari uffici bancari del suo Paese e di Taiwan. Ha conosciuto il cattolicesimo grazie alla conversione di suo fratello.
José Manuel Giménez Amaya, un altro dei sacerdoti, è docente di Anatomia ed Embriologia all’Università Autonoma di Madrid (Spagna); è specializzato in Neuroscienza.
Ivan Kanyike Mukalazi, nato 29 anni fa a Kampala, è il primo fedele dell’Opus Dei dell’Uganda a ricevere il sacerdozio. L’opera della prelatura nel Paese africano è iniziata in modo stabile nel 1996.
Alejandro Macía, della Colombia, ha lavorato come sviluppatore di software, prima alla Microsoft e poi a Oracle, ma poi ha deciso di trasferirsi a Roma per compiere studi ecclesiastici presso la Pontificia Università della Santa Croce.
Il più anziano dei 35 nuovi sacerdoti è Paolo Calzona, nato a Catanzaro nel 1949. Il più giovane è Lucas Buch, nato a Barcellona (Spagna) nel 1983.