Un convegno analizza i primi 20 anni dell'Economia di Comunione

A San Paolo (Brasile) il 29 maggio

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ROMA, mercoledì, 18 maggio 2011 (ZENIT.org).- L’Economia di Comunione compie 20 anni e a San Paolo (Brasile), luogo di nascita del progetto, ne verrà presentato il cammino, volto al superamento della povertà e alla costruzione di una società più fraterna e solidale.

“La profezia si fa storia: 20 anni di Economia di Comunione” è il titolo del convegno internazionale che si terrà il 29 maggio dalle 9.30 alle 18.00 ora locale e al quale parteciperanno più di 1.500 imprenditori, lavoratori e studiosi provenienti da 37 Paesi di 4 continenti, come Canada, Stati Uniti, Corea, Filippine, Francia, Germania, Polonia, Serbia, Argentina, Bolivia, Perù, Costa d’Avorio e Nigeria.

Saranno presenti personalità civili e religiose, tra cui noti economisti brasiliani come i professori Riccardo Abramovay (USPI – Università di San Paolo), specializzato in economia solidale, e Walter Barelli (rettore Unicamp Campinas), già Ministro del Lavoro e deputato federale, e il Cardinale Cláudio Hummes, già Arcivescovo di San Paolo e Prefetto della Congregazione per il Clero.

L’Economia di Comunione (EdC) è nata il 29 maggio 1991 da un’intuizione di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, durante una visita in Brasile.

Le imprese che vi aderiscono – circa 800 nei 5 continenti – si impegnano a generare nuova ricchezza, a creare nuovi posti di lavoro e a condividere gli utili destinando una parte allo sviluppo dell’azienda, un’altra alla promozione della cultura di comunione e una terza parte ai meno abbienti.

Il convegno mira a compiere un bilancio dei primi 20 anni dell’EdC e ad aprire nuove prospettive per il prossimo ventennio.

L’incontro è promosso dalla Commissione internazionale dell’EdC, coordinata dal professor Luigino Bruni, docente di Economia Politica e autore di numerose pubblicazioni sull’EdC.

“Si sta cercando di uscire dalla prima grande crisi dell’economia globalizzata”, ha affermato Bruni. “Da questa crisi ci giunge un messaggio forte e chiaro: questa economia crea enorme ricchezza, ma produce anche nuovi costi, non ultimo uno squilibrio sociale sempre più forte. Squilibrio che provoca nel mondo una crescente intolleranza. Il tema della giustizia sociale e della comunione diventano oggi il tema dominante della nuova economia.”

I lavori, presso l’Auditorium Simon Bolivar di San Paolo, saranno introdotti da un messaggio di Maria Voce, Presidente del Movimento dei Focolari. Seguiranno gli interventi degli esperti, tra cui il prof. Rubens Ricupero, Rettore dell’Università FAAPI (San Paolo), già Segretario Generale dell’UNCTAD (Conferenza delle Nazioni Unite per il Commercio e lo Sviluppo) dal 1995 al 2004 e Sottosegretario Generale dell’ONU nello stesso periodo, nonché Ministro dell’Ambiente e delle Finanze del Governo federale (1993-1994); la prof.ssa Vera Araujo, sociologa, docente all’Istituto Universitario Sophia (Italia); il prof. Stefano Zamagni, docente di Economia all’Università di Bologna, di Economia internazionale alla Paul Nitze School of Advanced International Studies della Johns Hopkins University (USA), membro della New York Academy of Sciences e dell’Accademia delle Scienze di Milano, Bologna e Modena; il prof. Luigino Bruni, professore all’Università Milano-Bicocca e all’Istituto Universitario Sophia (Italia), specializzato in Etica, Economia Civile e imprese senza fini di lucro e coordinatore della Commissione internazionale dell’Economia.

Il convegno sarà preceduto dall’Assemblea Internazionale dell’EdC “Protagonisti oggi di una nuova economia”, che avrà luogo dal 25 al 28 maggio nella cittadella dei Focolari nei pressi di San Paolo.

Vi parteciperanno in 600, tra imprenditori, lavoratori, studiosi e studenti coinvolti nel progetto. Tre i laboratori: Imprenditore e impresa, Povertà e sviluppo, Aspetti istituzionali e dimensione culturale, illustrati anche da esperienze. Seguiranno gruppi di lavoro, dialogo, tavole rotonde e la visita al vicino Polo imprenditoriale di imprese di Economia di Comunione.

L’Economia di Comunione, ricordano gli organizzatori, “è un movimento internazionale che coinvolge imprenditori, imprese, associazioni, istituzioni economiche, lavoratori, dirigenti, consumatori, risparmiatori, studiosi, operatori economici, poveri, cittadini, famiglie”.

“L’asse portante dell’EdC è rappresentato da imprese e organizzazioni produttive impegnate a sradicare la miseria e l’ingiustizia sociale per contribuire ad edificare un sistema economico e una società di comunione”.

L’EdC “nasce da una spiritualità di comunione vissuta nella vita civile; coniuga efficienza e solidarietà; punta sulla forza della cultura del dare per cambiare i comportamenti economici; considera i poveri sullo stesso piano di dignità, in uno spirito di reciprocità e comunione”.

Espressione tipica dell’Economia di Comunione sono i poli produttivi, che sorgono nelle Cittadelle del Movimento dei Focolari, di cui sono parte integrante. Attualmente sono 7, in Argentina, Belgio, Brasile (2), Croazia, Italia e Portogallo. Altri 3 (in Brasile, Germania e Kenya) sono in fase di progettazione.

Per ulteriori informazioni, www.edc2011.info, www.edc-online.org.

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ZENIT Staff

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