Canada: i social media trasformano il modo di ottenere le notizie

Risultati di uno studio sul tema

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ROMA, mercoledì, 18 maggio 2011 (ZENIT.org).- Un nuovo studio ha rivelato che quasi il 60% dei canadesi – più di 15 milioni di abitanti – visita i siti web di reti sociali, con la maggioranza degli utenti che afferma che i media sociali permettono loro di accadere a un’offerta più ampia di notizie e informazioni rispetto ai media tradizionali.

Questi risultati, forniti da un nuovo studio del professor Alfred Hermida della UBC’s Graduate School of Journalism, aiutano a illustrare il grande impatto che Facebook, Twitter e altre piattaforme sociali hanno sulla produzione e sul consumo di notizie in Canada.

“Grazie alle nuove piattaforme digitali e ai nuovi servizi, per i canadesi le notizie stanno diventando sempre più un’esperienza sociale condivisa on-line”, ha affermato Hermida, il cui studio è il terzo di una serie di ricerche per il Canadian Media Research Consortium (CMRC), con base presso la UBC. “Questo studio mostra come i canadesi usino le reti sociali come flussi personalizzati di notizie, con informazioni selezionate e filtrate da famiglia, amici e conoscenti”.

Se i canadesi considerano ancora la stampa e i media tradizionali un’importante fonte di notizie, lo studio rivela che il 36% degli adulti ritiene i social media una fonte altrettanto importante, arrivando al 61% per i canadesi al di sotto dei 34 anni.

Lo studio, basato su dati di una ricerca condotta su quasi 1.700 canadesi adulti dall’Angus Reid Public Opinion, ha scoperto che il 71% dei canadesi che visitano i siti di reti sociali li usa per tenersi informato. Quasi il 60% degli utenti dei social media afferma che permette loro di ottenere una gamma di notizie e di informazioni più ampia rispetto alla stampa tradizionale e alla televisione, con la percentuale che arriva al 69% tra i giovani.

Anche se le organizzazioni dei global media hanno abbracciato sempre più i social media per diffondere le notizie, lo studio sottolinea che gli utenti canadesi dei social media fanno affidamento sulle proprie reti personali per filtrare le notizie.

Il numero di utenti dei social media che ha affermato di ottenere nuovi link e raccomandazioni dai propri amici sulle reti sociali è doppio rispetto a quello di coloro che affermano di ottenere le notizie direttamente dalle organizzazioni apposite o dai giornalisti su siti come Facebook.

Malgrado la rapida adozione dei social media in Canada, lo studio afferma che i canadesi li trovano molto meno affidabili rispetto ai media tradizionali. Il 25% degli interpellati sostiene che le reti sociali on-line siano affidabili, rispetto al 90% relativo a televisione, stampa, siti di notizie on-line e radio. Gli studenti e i giovani tendono a confidare nelle informazioni che ricevono dai social media più dei canadesi anziani, suggerisce lo studio.

Quest’ultimo ha poi evidenziato differenze a livello di sesso e geografia. Ad esempio, le raccomandazioni on-line per il 50% delle notizie giornaliere riguardano donne canadesi, rispetto al 36% degli uomini. Lo studio ha anche riferito che quasi il 50% dei francofoni ottiene le notizie quotidiane da familiari e amici.

Il rapporto è consultabile su www.mediaresearch.ca

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ZENIT Staff

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