ROMA, domenica, 19 dicembre 2010 (ZENIT.org).- Un invito ai teologi a percorrere la via della bellezza è quello rivolto da Benedetto XVI nel messaggio inviato in occasione della XV seduta pubblica delle Pontificie Accademie sul tema de “L’Assunzione di Maria, segno di consolazione e di sicura speranza”, tenutasi il 16 dicembre a Roma nel 60° anniversario della proclamazione del Dogma mariano da parte di Pio XII con la Costituzione apostolica Munificentissimus Deus (1° novembre 1950).
A dare lettura del messaggio papale, indirizzato al Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e del Consiglio di Coordinamento fra le Pontificie Accademie, è stato il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato di Sua Santità.
Presenti per l’occasione alcuni ambasciatori presso la Santa Sede e membri delle Accademie di Teologia, di San Tommaso d’Aquino, dell’Immacolata, Mariana Internazionale, di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon, “Cultorum Martyrum” e Romana di Archeologia.
Nel testo il Papa ha invitato a lasciarsi guidare da Maria “per essere annunciatori e testimoni della speranza che scaturisce dalla contemplazione dei Misteri di Cristo, morto e risorto per la nostra salvezza”.
“Maria – ha detto il Pontefice – è la stella splendente di luce e di bellezza, che annuncia e anticipa il nostro futuro, la condizione definitiva a cui Dio, Padre ricco di misericordia, ci chiama”
“Percorrendo, allora, quella via pulchritudinis che il Servo di Dio Paolo VI indicò come fecondo itinerario di ricerca teologica e mariologica – ha continuato – vorrei notare la profonda sintonia tra il pensiero teologico e mistico, la liturgia, la devozione mariana e le opere d’arte, che, con lo splendore dei colori e delle forme, cantano il mistero dell’Assunzione di Maria e la sua gloria celeste accanto al Figlio”.
A questo proposito il Santo Padre ha citato come esempi i mosaici absidali delle basiliche mariane di S. Maria Maggiore e di S. Maria in Trastevere, dove “riflessione teologica e spirituale, liturgia, devozione mariana, rappresentazione artistica formano davvero un tutt’uno, un messaggio completo ed efficace, capace di suscitare la meraviglia degli occhi, di toccare il cuore e di provocare l’intelligenza ad una comprensione ancora più profonda del mistero di Maria, in cui vediamo chiaramente riflesso e annunziato il nostro destino, la nostra speranza”.
“Colgo, pertanto, questa occasione per invitare gli studiosi di Teologia e di Mariologia a percorrere la via pulchritudinis ed auspico che, anche ai nostri giorni, grazie a una maggiore collaborazione tra teologi, liturgisti e artisti, si possano offrire all’ammirazione e alla contemplazione di tutti, messaggi incisivi ed efficaci”, ha quindi sottolineato.
Nel corso del Dies academicus il Cardinal Bertone ha quindi consegnato il Premio delle Pontificie Accademie Ecclesiastiche alla “Marian Academy of India” – rappresentata dal suo presidente e fondatore, don Kulandaisamy Rayar -, e al prof. Luìs Alberto Esteves dos Santos Casimiro per la sua dissertazione dottorale, che ha richiesto sette anni di lavoro, dal titolo A Anunciação do Senhor na pintura quinhentista portuguesa (1500-1550). Análise geométrica, iconográfica e significado iconológico.
La Marian Academy of India, è una società nata nel 2007 a Bangalore, in collegamento con la Pontificia Accademia Mariana Internazionale il cui compito è coordinare le altre accademie e gli studiosi di mariologia in tutto il mondo e radunarli insieme, ogni quattro anni, nei congressi mariologici mariani internazionali, oltre a promuovere il dialogo interreligioso con convegni, incontri di studio e di condivisione.
Il professor Luís Alberto Esteves dos Santos Casimiro, sposato e con tre figli, è dottore in lettere, con specializzazione in storia dell’arte, presso la Facoltà di lettere dell’università di Porto (Portogallo), dove insegna questa materia. Nel suo lavoro ha trattato il tema dell’Annunciazione dal punto di vista teologico, della storia dell’arte e anche secondo la prospettiva geometrica.
Infine è stata offerta la Medaglia del Pontificato al Gruppo “Gen Verde”, formato da 24 componenti di 13 nazioni diverse, espressione del Movimento dei Focolari, per il musical “Maria”, già eseguito in varie città italiane e lo scorso aprile anche in Portogallo, a Fatima, in preparazione alla visita del Santo Padre.
Un gruppo quello di “Gen Verde”, formato esclusivamente da donne, che vanta una esperienza quarantennale con 1300 spettacoli all’attivo in Europa, Asia, Nord e Sud America; ma anche un progetto di unità da vivere e diffondere attraverso musiche, danze e brani teatrali, da attuare nel modo di lavorare, di creare, di comporre.