LONDRA, domenica, 12 dicembre 2010 (ZENIT.org).- Nell'ultimo anno, i membri dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme hanno inviato 10,7 milioni di dollari in donazioni alla Terra Santa.

Il Cardinale John P. Foley, Gran Maestro dell'Odine, lo ha riferito sabato scorso a Londra durante un incontro sui progetti che l'organizzazione sta sostentando.

Il porporato ha sottolineato l'impegno dell'Ordine “perché la presenza cristiana continui ad esistere in Terra Santa, definita come Israele, Giordania, Territori Palestinesi e Cipro”.

Una parte di questo finanziamento è servita a sostenere la visita di Papa Benedetto XVI a Cipro dal 4 al 6 giugno, un'altra ad aiutare la costruzione di una chiesa cattolica latina ad Aqaba, in Giordania.

Il Cardinale ha parlato dei piani per i progetti futuri, come la costruzione di una chiesa nell'attuale Giordania sul luogo del Battesimo di Gesù. Accanto alla chiesa verranno costruiti anche un convento, un monastero e un centro per i visitatori.

Ha inoltre menzionato i piani per costruire un'università a Madaba, in Giordania. La prima pietra dell'istituto è stata benedetta dal Santo Padre lo scorso anno durante la sua visita in Terra Santa.

Il Cardinale ha ricordato di aver avuto la possibilità di partecipare all'Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi nell'ottobre scorso a Roma. In questa occasione, ha rimarcato la necessità di sostenere l'educazione cattolica in Terra Santa.

Ha poi riferito ai membri dell'Ordine Equestre un progetto in particolare, chiamato “Un portatile per un bambino”, che mira ad aiutare a offrire agli studenti delle scuole cattoliche i benefici della tecnologia informatica.

Nello stesso giorno, nella Cattedrale di Southwark, il porporato ha pronunciato l'omelia durante una Messa di investitura per i nuovi membri dell'Ordine, sottolineando le norme dell'organizzazione: assistere i deboli e i bisognosi, lavorare per la giustizia e la pace, difendere i luoghi santi.

“Essere un cavaliere o una dama del Santo Sepolcro di Gerusalemme è davvero una vocazione”, ha affermato, “una vocazione a progredire nella santità, una vocazione a incoraggiare e ad assistere i discendenti dei primi seguaci di Gesù Cristo in quella terra resa veramente santa dalla sua vita, morte e resurrezione, una vocazione alla proclamazione in Terra Santa, nel nostro ambiente e nel mondo intero”.

Il Cardinale ha esortato i nuovi membri a seguire l'esempio del Beato John Henry Newman, che “ha incarnato gli ideali del nostro ordine – la sete di santità, l'amore per il Signore e per la terra che lo ha visto nascere”.

Domenica, nella Cattedrale di Westminster, il Cardinale Foley ha pronunciato l'omelia della Messa per la seconda domenica d'Avvento, esortando i cattolici d'Inghilterra, che hanno accolto a settembre il Vicario di Cristo, a “prepararsi ancora una volta ad accogliere Cristo stesso a Natale”.

“Accoglietelo nei rifugiati della Terra Santa e di quelle Nazioni del Medio Oriente in cui i cristiani sono perseguitati e realmente martirizzati; accoglietelo nei poveri, nei soli e nei tribolati che, a Natale, possono sentirsi più isolati, dimenticati e abbandonati che mai; accoglietelo in quei membri della Comunione Anglicana che stanno entrando in unione con la Chiesa cattolica”.

“In segno di ringraziamento per la splendida visita di Sua Santità Papa Benedetto XVI in questa stessa Cattedrale”, ha aggiunto il Cardinale, “perché non inviargli una cartolina prima di Natale, ringraziandolo per la sua visita storica e promettendo le vostre preghiere per lui a Natale e durante l'anno, perché possa avere la forza e la guida divina necessarie per prepararci ad essere accolti, quando Dio ci chiamerà, nella nostra casa celeste in compagnia di Gesù Cristo, nostro Signore e Salvatore?”.