Quasi 800mila presenze al XXXI Meeting di Rimini

Nonostante la crisi, grande successo della manifestazione di CL

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di Luca Marcolivio

RIMINI, domenica, 29 agosto 2010 (ZENIT.org).- Grande successo per la XXXI edizione del Meeting di Rimini, nonostante la crisi economica. Le presenze alla convention di Comunione e Liberazione, aperta lo scorso 22 agosto e terminata sabato, 28 agosto, sono cresciute rispetto all’anno passato sfiorando quota 800mila.

L’edizione appena conclusa, intitolata Quella natura che ci spinge a desiderare grandi cose è il cuore, ha ricevuto visitatori da oltre 20 paesi e di 29 nazionalità diverse. L’evento è stato reso possibile grazie al contributo di 3193 volontari e si è concretizzato in oltre 130 incontri, 8 mostre e 35 spettacoli.

A conclusione della manifestazione, Emilia Guarnieri, presidente del Meeting ha dichiarato: “Tantissimi ospiti di ogni fede, cultura, provenienza; è stato sorprendente vedere come per tutti il tema del Meeting sia stato il contenuto prevalente dei loro interventi; non abbiamo ascoltato voli pindarici o teorie astratte ma una reale lettura della propria esperienza alla luce del titolo”.

“Il Meeting – ha proseguito Guarnieri – è un luogo dove accade qualcosa di buono, ovvero la voglia di ripresa e di cambiamento. In questa edizione la politica non è stata una passerella estranea alla realtà del Meeting: ministri e politici hanno affrontato attese e domande della gente, parlando dei temi e delle sfide del prossimo futuro, lasciando da parte i battibecchi da talk show”.

“Molti hanno cercato di collocarci dentro i teatrini della politica di questa estate, ma quanto è accaduto in questa settimana, con l’intensità degli incontri, ha dimostrato che il Meeting non aspetta le alchimie politiche e va oltre”, ha aggiunto la presidente del Meeting.

“Il Meeting ha avuto successo – ha concluso Guarnieri – perché ha incontrato l’esigenza di ritrovare uno sguardo positivo verso la realtà, ed è stato una proposta per il bisogno di cambiamento e di ripresa della vita sociale; è stata l’occasione per verificare che, a partire da un punto inossidabile che rilancia l’umano, ci sono persone e realtà di uomini che mettono l’uomo nelle condizioni di attraversare sicuro la continua tempesta della vita, senza essere in balia delle circostanze”.

A livello politico, tra le presenze più significative, ad avviso degli organizzatori del Meeting, hanno figurato quella della presidente irlandese Mary McAleese (“una grande testimonianza personale”), quella del presidente della Commissione Europea, José Barroso e quella del ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, che si è confrontato con i rappresentanti di paesi dove la libertà di religione è ancora limitata.

In ambito religioso e spirituale, Guarnieri ha citato tra i momenti più significativi, la conferenza del patriarca di Venezia, cardinale Angelo Scola, e, soprattutto, l’incontro tra l’arcivescovo di Budapest, Peter Erdo e il metropolita di Minsk, Filaret, definito “forse il più importante incontro ecumenico degli ultimi anni”.

L’ecumenismo, non soltanto religioso in senso stretto, quanto soprattutto culturale è stato la cifra dominante di molti altri momenti significativi della XXXI edizione del Meeting: è il caso della presentazione dell’edizione cinese de Il senso religioso di don Luigi Giussani, dell’incontro tra il cardinale Jean-Louis Tauran, l’imam Oubrou e il monaco buddhista Habukawa.

Ecumenismo e libertà religiosa sono stati i temi affrontati anche da due giuristi come Giuliano Amato e Joseph H.H. Weiler, rispettavamente laico ed ebreo ma entrambi concordi nella difesa del crocefisso quale simbolo della grandezza della cultura europea.

Gli incontri appena citati, si legge nel comunicato finale del Meeting, “sono stati momenti in cui si è scoperto come il cuore dell’uomo è il punto di inizio del dialogo e come la religione può essere fattore di pace e non di violenza”.

Il tema della crisi economica è stato oggetto di una mostra e di un gran numero di dibattiti, alla presenza di relatori come il presidente dello IOR, Ettore Gotti Tedeschi, del segretario della CISL, Raffaele Bonanni, del presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, dell’amministratore delegato di FIAT, Sergio Marchionne, dei banchieri Corrado Passera e Cesare Geronzi.

La caratura sempre più internazionale della convention di CL è sottolineata anche dalla novità del prossimo autunno: a fine ottobre il Meeting farà tappa per due giorni al Cairo, grazie all’interessamento di Wael Farouq, docente di lingua araba che alcuni anni fa curò la traduzione de Il senso religioso di don Giussani.

L’iniziativa che vedrà la partecipazione di quattro ministri egiziani, avverrà “in partnership con delle realtà egiziane, un centro culturale del Cairo e la realtà del Meeting. Ci sarà una mostra, uno spettacolo e un paio di conferenze”, ha affermato la presidente Guarnieri.

La XXXI edizione del Meeting si terrà a Rimini dal 21 al 27 agosto 2011 ed avrà come titolo: E l’esistenza diventa un’immensa certezza.

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ZENIT Staff

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