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Invio cordiali saluti a lei e a tutte le Missionarie della Carità all’inizio delle celebrazioni del centenario della nascita della Beata Madre Teresa, fondatrice del vostro ordine e modello esemplare di virtù cristiana. Confido nel fatto che quest’anno sarà per la Chiesa e per il mondo un’occasione di gratitudine fervente verso Dio per il dono inestimabile che Madre Teresa è stata nel corso della sua vita e che continua a essere attraverso l’opera amorevole e instancabile che svolgete voi, sue figlie spirituali.
Per prepararvi a quest’anno, avete cercato di avvicinarvi ancora di più alla persona di Gesù, la cui sete di anime è estinta dal vostro ministero per Lui nei più poveri fra i poveri. Avendo risposto con fiducia alla chiamata diretta del Signore, Madre Teresa ha esemplificato eccellentemente le parole di san Giovanni: «Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di Dio è perfetto in noi» (1Gv, 4, 11-12).
Che questo amore continui a ispirarvi, Missionarie della carità, a donarvi generosamente a Gesù, a quanti vedete e servite, ovvero ai poveri, agli emarginati e agli abbandonati. Vi incoraggio ad attingere con costanza dalla spiritualità e dall’esempio di Madre Teresa e, seguendo le sue orme, ad accogliere l’invito di Cristo: «Venite e siate la mia luce». Partecipando spiritualmente alle celebrazioni per il centenario, con grande affetto nel Signore, imparto di tutto cuore alle Missionarie della carità e a tutti coloro che servite, la mia paterna Benedizione Apostolica.
[© Copyright 2010 – Libreria Editrice Vaticana, traduzione a cura e “L’Osservatore Romano”]